ROMA - Neanche la pioggia stavolta riesce a fermare la Roma: dopo il rinvio causa maltempo della partita in casa della Sampdoria e il pareggio di martedì contro l'Atletico Madrid, De Rossi e compagni trovano la prima vittoria stagionale all'Olimpico. Troppo disarmato il Verona per opporsi alla squadra di Di Francesco, che ha finalmente a disposizione Schick ma lo lascia inizialmente in panchina pur affidandosi al turnover in vista dell’imminente turno infrasettimanale.
PARTENZA LANCIATA - Pronti-via e la Roma prova subito a sorprendere gli avversari, ma Nicolas è reattivo sulla girata di El Sharaawy ben servito da Pellegrini e al 3’ si ripete sulla staffilata dello stesso centrocampista. Il Verona è già schiacciato dietro ma il portiere brasiliano viene graziato prima due volte da Dzeko - perfetto fino al momento di concludere - e salvato poi dal palo su una velenosa conclusione di Ünder. La sfida assomiglia però più a un monologo e la resistenza scaligera cede al 22’, proprio nel momento in cui sull’Olimpico si abbatte un violento temporale: a sbloccare la gara è Nainggolan, che a due passi dalla porta insacca su assist di El Shaarawy.
Roma-Verona 3-0: le statistiche del match
FINALMENTE SCHICK - In poco più di mezzora la Roma ha già messo ‘in ghiaccio’ il risultato, Di Francesco è evidentemente soddisfatto e la ripresa inizia così senza cambi e con lo stesso copione: il Verona rintanato nella sua metà campo e i padroni di casa a fare la partita. Il primo a provarci è Kolarov su punizione (palla alta di poco), emulato poi da El Shaarawy che trova però la risposta di Nicolas. Pecchia capisce che non è questa la strada per una già improbabile rimonta e al 58’ cerca di dare più peso alla fase offensiva, mandando in campo Verde al posto di Buchel. Una mossa che però serve a poco, perché al 61’ la Roma cala il tris: Kolarov trova il corridoio giusto per Dzeko che si avventa sulla palla e fa 3-0 siglando la sua personale doppietta. Arriva allora anche il momento di Pazzini (dentro al 64’ per Kean) ma per l’Hellas piove sul bagnato e al 66’ Souprayen si vede sventolare in faccia il secondo giallo dall’arbitro, che lo manda in anticipo sotto la doccia.