Serie A, Inter-Sampdoria 3-2: Skriniar e doppietta di Icardi, Spalletti è primo

Un gol dello slovacco e due reti dell'argentino spianano la strada ai nerazzurri, che nella ripresa incassano le reti di Kownacki e Quagliarella
Serie A: Inter - 7 gol subiti.© ANSA
Davide Palliggiano
5 min

MILANO - Per una notte l'Inter torna in testa alla Serie A. E lo fa con 60 minuti di bel gioco, favorita da una Samp che prova a giocarsela dall'inizio, ma che non fa altro che lasciare spazi in quantità alle frecce nerazzurre, incontenibili nella notte di San Siro. Vince 3-2 la squadra di Spalletti, che soffre tremendamente nel finale, quando la Samp si fa sotto con Kownacki e Quagliarella e poi tenta l'assalto alla porta di Handanovic, ma senza successo. Decidono dunque la rete di Skriniar e la doppietta di Icardi, autore di 11 gol - senza rigori - in 10 partite. Il Napoli, per una notte, è sotto, aspettando il match con il Genoa in cui gli azzurri di Sarri tenteranno il controsorpasso.

SKRINIAR, GOL DELL'EX - Primi 10 minuti di bella Samp, con due conclusioni imprecise di Quagliarella e Zapata, poi 35 minuti di incontrastato dominio nerazzurro. La squadra di Giampaolo si presenta con un bel pressing sui difensori avversari, ma con la linea difensiva troppo bassa. E allora basta uscire dal primo pressing, all'Inter, per trovare delle vere e proprie praterie nella metà campo blucerchiata. Perisic a sinistra è una furia, Candreva sulla destra non è da meno. Il croato ha una buona occasione al 15', ma tira centrale. Poi serve un assist al bacio per D'Ambrosio, che non sfrutta l'occasione. Dall'altro lato, invece, l'ex Lazio ci prova da fuori, con Puggioni che si salva dopo una deviazione. Ma al 18' l'Inter passa, complice anche un'uscita poco convinta del portiere blucerchiato sull'ex Skriniar, che insacca in spaccata sugli sviluppi di un corner. Secondo gol in campionato (stavolta senza esultanza) per lo slovacco, sempre più punto di riferimento dell'Inter di Spalletti.

PERISIC SFIORA L'EUROGOL - Poi, San Siro si alza in piedi per Perisic. Il croato raccoglie un rinvio sbagliato di Puggioni e prova a beffarlo da circa 46 metri con un pallonetto da applausi: il risultato? Palo pieno, con la Samp che si salva.

ICARDI 10 - Puggioni si riscatta parzialmente negando il gol a Nagatomo e poi su colpo di testa di Icardi, ma nulla può sulla volée vincente di Maurito al 32'. Un gol bello e difficile, da posizione defilata. Il decimo in campionato, come il suo compagno di nazionale Dybala. L'argentino sfiora anche il terzo gol al 40', stavolta con un'incornata che si stampa sul palo. 

ICARDI 11 - Giampaolo effettua un solo cambio: Caprari al posto di Ramirez, ma nonostante tanta buona volontà, non arrivano occasioni, anzi. Il tris è al 55', sempre con Icardi, che stavolta deve solo spingere in rete un bel cross di D'Ambrosio dalla destra e firmare il 3-0 (11° in campionato, -2 da Immobile, ma senza rigori).

ORGOGLIO SAMP - Giampaolo toglie Zapata e mette dentro Kownacki, che anche stavolta ci mette poco più di un attimo a segnare, ma soltanto dopo un altro legno colpito da Perisic (traversa). Per il gol del 3-1 Quagliarella lo serve sul secondo palo, lui sfrutta una bella dormita di Handanovic e appoggia in rete. L'Inter cala vistosamente, forse troppo convinta di aver già il match in tasca, o forse semplicemente in debito di ossigeno contro una Samp più tonica dal punto di vista fisico. Quagliarella potrebbe poi segnare anche il 3-2, ma spreca un diagonale da buona posizione, poi ne sbaglia un altro a dieci minuti dalla fine, complice una gran chiusura di Perisic. Nel finale Spalletti dà spazio anche a Joao Mario e Santon per Vecino e Nagatomo, entrambi accompagnati dagli applausi del pubblico di San Siro.

QUAGLIAGOL - La partita, però, si riapre incredibilmente quando Quagliarella non sbaglia a cinque dalla fine e incorna bene su cross di Praet per il 3-2, Trema l'Inter e tutto il Meazza, che pregustava una vittoria meno sofferta. Sobbalzano poi i 50 mila sugli spalti al 92', quando Caprari tenta su cross di Murru una volée dall'alto coefficiente di difficoltà ma senza centrare la porta. Sobbalzano di gioia pochi secondi dopo, quando il 3-2 diventa ufficiale e il primo posto, almeno per una notte, una splendida realtà.


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