Serie A, Juventus-Benevento 2-1: Ciciretti sfiora l'impresa, risolvono Higuain e Cuadrado

Il calcio di punizione del numero 10 apre clamorosamente le marcature in favore della squadra di De Zerbi al 19', poi l'argentino e il colombiano ribaltano il risultato. Quanta sofferenza per Allegri, ma è secondo posto a una sola lunghezza dal Napoli
Serie A, Juventus-Benevento 2-1: Ciciretti sfiora l'impresa, risolvono Higuain e Cuadrado© Juventus FC via Getty Images
Adriano Lo Monaco
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TORINO – Per quasi un’ora non si è parlato d’altro. Il Benevento stava per portare a casa un mattoncino di storia e rischiava di farlo contro quella che sulla carta è la più forte, privata per l’occasione di sponsor, scudetto e nomi sul retro per far posto al ricordo delle prime divise e all’omaggio dei suoi 120 anni. Il calcio di punizione di Ciciretti (19’) pietrifica la Juventus, rimessa in carreggiata soltanto nella mezz’ora finale dal sinistro di Higuain e dal colpo di testa di Cuadrado. Risultato risicato e fondamentale perché porta la squadra di Allegri al sorpasso sull’Inter e soprattutto -1 dal Napoli, che a Verona contro il Chievo non ottiene il bottino pieno.

Juventus-Benevento 2-1: tabellino e statistiche

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CLAMOROSO ALL’ALLIANZ – Allegri se la gioca con Douglas Costa dal 1’ e la scelta sembra dargli ragione. L’esterno brasiliano va a un passo dal gol per ben due volte nel quarto d’ora iniziale: prima con un tiro cross che quasi costringe Brignoli all’autorete e dopo con un violentissimo sinistro dalla distanza che sbatte sulla traversa.

L’apporto di Alex Sandro continua a essere ben lontano dai giorni migliori: il fallo che porta Ciciretti alla trasformazione del calcio di punizione e al clamoroso 1-0 del Benevento (19’) è opera sua e arriva dopo un pallone allontanato da Rugani. La Juve accusa il colpo, di occasioni frenetiche ce ne sono a bizzeffe ma il punteggio in un modo o nell’altro non riesce più a sbloccarsi nel corso della prima frazione. L’altra grande sorpresa della domenica è la grazia di Brignoli, in prestito proprio dalla Juventus, che scende sulla Terra per stoppare i ripetuti tentativi di Dybala e Cuadrado.

HIGUAIN E CUADRADO - Dagli spogliatoi tornano undici uomini indiavolati. La Juve non cambia nell’organico, ma nell’atteggiamento: il Benevento è messo alle corde e non riesce più a oltrepassare la propria metà campo. Il Pipita sbaglia una volta e non la seconda. E se il calcio di punizione termina a lato di Brignoli, la girata mancina sull’ottima sponda di Matuidi serve ad allontanare i brividi, a portare la Juve in parità e a far esplodere l’entusiasmo dei tifosi (57’). Mandzukic comincia a scaldarsi, Cuadrado sa che è uno dei candidati per far spazio al croato e allora inizia a giocare.

Il risultato è il 2-1 bianconero firmato proprio dal colombiano con un colpo di testa sull’assist del riscatto di Alex Sandro (65’). Cataldi tenta lo scherzetto (conclusione improvvisa dai venti metri che finisce di poco alta), la Juve si copre con l’ingresso di Bentancur che sfiora il tris, ma la partita resta aperta fino all’ultimo minuto di recupero. Per il Benevento si tratta della dodicesima sconfitta: la consapevolezza però è che quella di oggi sia stata la prestazione più bella fornita in campionato.


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