© ANSAMILANO - L'assemblea della Lega Serie A prevista per lunedì prossimo è diventata anche elettiva. All'indomani delle dimissioni del presidente della Figc Carlo Tavecchio, che è anche commissario della Lega, l'ordine del giorno della riunione, inizialmente incentrata sull'approvazione del bando per la vendita dei diritti tv, è stato integrato con l'elezione del presidente, dell'ad e delle altre cariche previste dal nuovo statuto della Lega Serie A. È stato inserito anche l'esame del canale televisivo della Lega.
Sibilia: «Non ci sono le condizioni per il commissariamento»
Ha tutti i crismi di un atto politico la modifica dell'ordine del giorno della Lega Serie A. Secondo quanto filtra, parte dei club ha deciso di accelerare il processo per arrivare all'elezione del presidente, dell'amministratore delegato e delle altre cariche comprese quelle dei due consiglieri federali, anche per scongiurare il commissariamento della Federcalcio. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ieri si era sbilanciato per il commissariamento dopo le dimissioni di Carlo Tavecchio dal vertice federale, in mattinata ha frenato in attesa dell'esito delle assemblee elettive della Lega Serie A e della Lega B, che in questi mesi non hanno avuto rappresentanti nel consiglio della Figc. La Lega B eleggerà i suoi vertici giovedì, la Serie A, già commissariata dallo stesso Tavecchio, in teoria aveva tempo fino all'11 dicembre per evitare l'arrivo di un commissario ad acta. Alla luce del cambiamento dello scenario, alcuni club in mattinata hanno dato l'input per accelerare e rinnovare le cariche lunedì. Non tutte le società sarebbero entusiaste della novità, anche perché non è ancora completato il lavoro della commissione nominata per scegliere il presidente, né quello della commissione incaricata di individuare l'amministratore delegato con l'assistenza dei 'cacciatori di teste' di Egon Zehnder.