BOLOGNA - La Juventus è sempre lì, con la stessa fame che l'ha portata a dominare il campionato negli ultimi sei anni. E se qualcuno nutriva ancora dei dubbi li avrà visti dissolversi oggi dopo il 3-0 rifilato a domicilio al Bologna, domato con una prestazione non particolarmente spettacolare ma fatta di corsa, ferocia, cinismo e spirito di squadra. Ingredienti che sono la specialità della casa e che, ritrovati dopo un fisiologico rodaggio iniziale, hanno permesso via via ai bianconeri di riguadagnare terreno in una classifica che li vede ora seconda a +1 sull'Inter e a una sola lunghezza dal Napoli, andatosi invece a riprendere la vetta ieri sul campo del Torino. Tre punti sotto invece, ma con la gara di Marassi contro la Sampdoria ancora da recuperare, c'è la Roma prossima avversaria nel big-match di sabato prossimo all'Allianz Stadium.
Bologna-Juventus 0-3: il tabellino
DYBALA ANCORA OUT - Senza Buffon e Chiellini, rimasti in infermeria a far compagnia a Höwedes e Cuadrado, Allegri scelglie Douglas Costa per sostituire il colombiano a destra davanti all'ormai inamovibile De Sciglio nel confermato 4-3-3 e lascia ancora in panchina un Dybala evidentemente ancora lontano da quello dello scintillante avvio di stagione. In difesa torna intanto Barzagli a far coppia al centro con Benatia e soprattutto si rivede dal primo minuto Alex Sandro a sinistra, mentre in mediana alla fine ce la fa Pjanic - affiancato da Khedira e Matuidi come contro l’Inter - e davanti Mandzukic si piazza di nuovo a sinistra nel tridente completato da Higuain.
Bologna-Juventus 0-3: numeri e statistiche del match
PJANIC COLPISCE E ISPIRA – Ritmi altissimi fin dall’avvio, con i campioni d’Italia che provano a mettere subito le mani sulla partita e un Bologna che si difende aggredendo: pressing furioso e una compattezza difficile da scardinare per una Juventus che prova invano a sfondare sulle fasce, dove Mandzukic sbatte spesso su Mbaye e l’anarchico e appariscente Douglas Costa resta sempre con lo spunto in canna. Per vedere la prima conclusione bianconera bisogna aspettare una discesa di Alex Sandro al 19’ ma il sinistro di Pjanic, servito al limite dal brasiliano, è totalmente sballato e il pallone vola in curva.
IL TRIS DI MATUIDI - Si va al riposo sullo 0-2 e al rientro dagli spogliatoi ci sono gli stessi ventidue, con la Juventus che dimostra di essere tornata quella dei giorni migliori chiudendo subito il Bologna nella propria metà campo. La prima mossa dalla panchina è di Donadoni, che al 53’ richiama ai box Destro e getta nella mischia Petkovic senza però riuscire a cambiare l'inerzia di un match che vede ora Higuain e compagni in pieno controllo. I rossoblù a differenza del primo tempo sembrano adesso completamente in balia di un avversario che non ha alcuna intenzione di rallentare, tanto che al 64' arriva anche il tris: respinta corta di Helander su cross di Alex Sandro, al limite piomba come un rapace sulla palla Matuidi che si coordina alla perfezione e centra il bersaglio con una splendida volée mancina di collo-esterno.