Rocchi: «Videoarbitro? Meno male che c'è»

Parla il nostro direttore di gara che andrà al prossimo Mondiale: «Non è una macchina ma un uomo che interpreta come chi è in campo Pensate se non ci fosse stato ...»
Rocchi: «Videoarbitro? Meno male che c'軩 LaPresse
Andrea Santoni
2 min

INVIATO A PAESTUM - Gianluca Rocchi, domanda preliminare: non crede sarebbe più corretto, piuttosto che continuare a mescolare il VAR, la VAR, fare chiarezza e parlare semplicemente di videoarbitro? Non è la macchina che decide, come nella Goal Line Technology ma l’uomo...
«E’ vero, e questo è proprio il nodo. Le polemiche nascono proprio dalla interpretazione. Sono zero nella glt per la ragione opposta. E’ un aspetto fondamentale del calcio: l’arbitro interpreta anche davanti al video come il collega in campo. E’ giusto dunque parlare di videoarbitro».
Siamo alla fine del primo girone d’andata ai tempi del VAR. Ma le polemiche recenti, appunto, hanno un sapore antico...
«Mai pensato che le polemiche sarebbero finite. Non sarebbe calcio, il nostro calcio. E questo è un discorso più culturale che sportivo E’ un momento decisivo per il campionato, dunque c’era da aspettarsele. Ma faccio una considerazione a voce alta: pensate cosa sarebbe accaduto, in questa stagione così combattuta, con cinque squadre davanti in lotta per lo scudetto, senza VAR...»
Primo bilancio?
«Assolutamente positivo. Chiaramente siamo in una fase di rodaggio e il rodaggio prevede sempre qualche piccola difficoltà, che ci servirà per fare esperienza. L’errore deve essere consentito, anzi deve essere previsto, preventivato. Ovviamente si lavora per tendere al minimo. Siamo quasi partiti da zero arrivando velocemente a un buon livello. Le nostre esperienze sono una cosa nuova, passano da alcuni sbagli di valutazione. Però la crescita, inevitabilmente, ha questo prezzo e passa da qui».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie A, i migliori video