«Lega Calcio, nervi tesi: rissa sfiorata tra Marotta e Lotito»

Il presidente della Lazio e l'ad della Juventus sono stati protagonisti di un diverbio molto acceso, tanto da costringere gli altri partecipanti all'assemblea a separarli
«Lega Calcio, nervi tesi: rissa sfiorata tra Marotta e Lotito»
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ROMA - Clima teso in Lega, durante l'assemblea dei club riuniti per trovare un accordo sulla presidenza. Ennesima riunione a vuoto con uno scambio verbale molto acceso e anche un contatto fisico tra Lotito e Marotta. Il presidente della Lazio avrebbe detto all'ad della Juve: "qua so' tutti impiegati". Marotta avrebbe reagito, costringendo gli altri partecipanti all'assemblea ad intervenire per dividerli e scongiurare una rissa.

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GOVERNANCE IN STANDBY -  Ancora più aperto e ingarbugliato è lo scenario politico della Serie A e di conseguenza delle elezioni federali di lunedì, quando fra l'altro scadrà il mandato di Tavecchio, che si è difeso dalle accuse del presidente del Coni Malagò, facendo il bilancio dei suoi 9 mesi da commissario. La Lega di nuovo ha rinviato il rinnovo della governance e ha chiesto approfondimenti legali sulla modifica dei quorum pretesa dal Coni. Ma 10 club (ossia il 6% del peso elettorale) hanno incontrato due dei candidati alla presidenza della Figc, Gravina e Tommasi, impegnandosi a far convergere i loro voti sul presidente della Lega Pro (17%) e invitando quello dell'Assocalciatori (20%) a fare sintesi e creare una coalizione da circa il 55% con anche allenatori (10%), arbitri (2%) e alcuni club di B. Tommasi per ora resta in corsa, convinto di avere più voti di Gravina con Aic, allenatori e arbitri, e di potersela giocare contro il terzo candidato, Sibilia, il n.1 della Lnd (34%), sostenuto dal resto dei club di A e B. Al momento nessuno avrebbe la maggioranza del 75% per fare le riforme, e lo scenario più probabile resta quello di un doppio commissariamento, della Figc e della Lega.


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