Napoli e Juve hanno il problema della rete

Napoli e Juve hanno il problema della rete
Ivan Zazzaroni
2 min

Scansuolo? Ma quale Scansuolo! E’ Sassuolo e basta col suo pesantissimo carico di gol. L’ironia del web è tagliente, non sempre originale ma talvolta divertente, a fare schifo semmai è il clima per il quale la rete funge da anticiclone delle Azzorre. Ogni non-vittoria del Napoli viene ormai salutata dagli juventini con prese per i fondelli, critiche al "belgioco di Sarri" che non porterebbe titoli e altro; per non parlare degli episodi arbitrali a favore: secondo i bianconeri “social” Mertens è ancora fermo a Crotone.

Se invece è la Juve a godere di vantaggi, riparte in tempo reale la litania dei ladri e della Rubentus. I commenti ve li lascio immaginare: toni e accenti e grammatica vergognosi. Da Suburra.

Ma torniamo al punto: chi conosce Iachini e Squinzi sa perfettamente che non sopportano umiliazioni del genere, anche se il Sassuolo non è nuovo a prenderne 7. Ieri nessuno si è scansato: la Juve ha passeggiato su una squadra che nelle ultime cinque uscite ha raccolto 2 punti su 15 e che giusto una settimana fa ne aveva beccati tre in casa dall’Atalanta. In serata, a Benevento, la squadra di De Zerbi ha certamente prodotto un’opposizione superiore ma nel complesso anche lì non c’è mai stata partita.

Napoli e Juve, 60 e 59 punti su 69, giocano un campionato a parte - svanite in fretta le illusioni autunnali di Inter e Roma: in possesso di accertate solidità economiche e programmazioni tecniche, sono forti l’una di un'idea ottimamente sviluppata e l’altra dell’abitudine al successo. A tutt’oggi in campionato Sarri ha perso solo con la Juve, mentre Allegri si è concesso due peccati veniali, con Samp e Lazio.

Ci aspettano tre mesi e mezzo d'inferno. Non è semplice abituarsi a un clima simile: bisogna soltanto ricordarsi che dentro (la rete) è un brutto mondo, ma fuori si respira ancora.


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