Totti: «Roma-Parma all'ultima? Magari arriva qualcosa...»

L'ex capitano dopo la presentazione dei calendari: «Ho vissuto in prima persona quella partita del 2001: una giornata indimenticabile».
Da Dzeko a Totti, ecco i goleador della storia giallorossa© Bartoletti
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ROMA - "Cosa ho pensato quando ho visto che Roma-Parma si giocherà all'ultima giornata di campionato? Credo quello che hanno pensato tutti i romanisti. Io ho vissuto in prima persona quella partita del 2001 in cui abbiamo vinto lo scudetto, e posso dire che è un ricordo indimenticabile, un ricordo che spero possa ripetersi". Così Francesco Totti all'indomani del sorteggio del calendario della Serie A che ha messo la Roma di fronte al Parma nell'ultima giornata, proprio come nell'anno dell'ultimo scudetto giallorosso. "Non so se sarà il destino, però noi romanisti viviamo anche di questi sogni - ammette Totti in diretta sul profilo Twitter della Roma -. Magari non ne realizziamo tantissimi, ma con la testa noi viaggiamo su livelli mondiali. Se questo calendario ha messo questa partita può darsi che qualcosa di positivo ci sarà. Non dipende da noi però, ma dalla squadra".

In panchina non si vede, preferisce vedere la nuova Roma prendere forma sotto la guida dell'amico Di Francesco, dal quale si sarebbe fatto allenare volentieri. E in futuro spera che ci sia qualcuno che abbia voglia di prendere la sua maglia numero 10 per trascinare i giallorossi a nuovi successi. A San Diego assieme alla squadra, Francesco Totti si prende mezz'ora per rispondere su Twitter ai tifosi, partendo dall'attualita' e da un ritiro che "al momento sta andando come tutti volevamo, nel migliore dei modi, con serenita', con strutture eccezionali. Ci hanno accolto benissimo qui, la squadra si sta allenando molto bene, i nuovi si vanno inserendo, speriamo il prima possibile, mi piace lo spirito che hanno: e' la strada giusta per ottenere risultati importanti". E soffermandosi su qualche singolo, l'ex capitano giallorosso esalta Coric ("tecnicamente e' portato e spero che sul campo ce lo faccia vedere. E' giovane, e' forte, sicuramente i tifosi della Roma rimarranno a bocca aperta") e Kluivert: "somiglianze col padre? Come viso sono uguali ma sono giocatori diversi, il papa' era piu' goleador, piu' giocatore d'area, lui e' un velocista, che ti punta spesso. E' piccolo, esile ma cattivo allo stesso tempo e utile alla causa. Fara' vedere le sue qualita'". Non e' un giovane a caccia di consacrazione Pastore, "un giocatore di qualita' e quantita' che a questa squadra serviva, soprattutto in questo contesto. E' un ragazzo eccezionale, disponibile con tutti, non fa vedere agli altri che e' un top player, un giocatore sopra la media e siamo contenti di averlo con noi".

A plasmare la Roma ci pensa poi l'amico Eusebio Di Francesco. "Quando ho saputo che sarebbe stato il prossimo allenatore della Roma, pensando che ero agli sgoccioli della mia carriera, ero dispiaciuto. Essere allenato da lui al mio ultimo anno sarebbe stato perfetto, speriamo possa rimanere sempre qua". Ma di seguirne i passi nessuna voglia: "In questo momento non ci penso e non mi piace. Se poi un giorno mi scattera' qualcosa nella testa, ci pensero'", aggiunge Totti a proposito di un suo futuro da allenatore. Intanto la maglia numero 10 resta ancora libera e l'ex capitano non vorrebbe fosse ritirata. "Io ho sempre detto di no, poi e' una scelta che fara' la societa'. Mi dispiacerebbe levare a ogni giovane, ogni bambino il sogno, che io ho realizzato, di indossare la maglia numero 10 della Roma. Ma nello stesso tempo so che non sarebbe facile indossarla. Valutiamo col tempo, se troviamo un altro Totti o un Messi ci pensiamo, magari gliela porto io".  (In collaborazione con Italpress)


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