Lazio-Spal 4-1, Inzaghi si rialza con un poker: doppio Immobile, in gol anche Cataldi e Parolo

I biancocelesti dimenticano il flop con l'Inter spazzando via la squadra di Semplici: il centravanti brilla sotto gli occhi di Mancini
Lazio-Spal 4-1, Inzaghi si rialza con un poker: doppio Immobile, in gol anche Cataldi e Parolo© Getty Images
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ROMA - Sotto gli occhi di Roberto Mancini, Ciro Immobile si prende il palcoscenico dell’Olimpico. Sul promemoria da infilare nel taschino della tasca del ct azzurro ci sono due gol che lo candidano a una maglia da titolare nella gara con il Portogallo del 17 novembre e consentono alla Lazio di sbriciolare il ricordo del ko con l’Inter. La Spal sognava il replay del blitz ottenuto contro la Roma ma non riesce a replicare la stessa intensità e ora si interroga sulle sue fragilità difensive (7 gol subiti nelle ultime 2 partite).

VANJA DA BRIVIDO - Il primo brivido del match nasce al 9’ da un rinvio errato di Vanja Milinkovic-Savic: Lulic dialoga con l’altro Milinkovic e poi inventa il filtrante per Caicedo. La carambola spiana la strada all’ecuadoriano che mette incredibilmente a lato a tu per tu col portiere. L’inizio di Vanja è pieno di incertezze: al 17’ una sua uscita a vuoto sul cross di Radu apre la strada alla possibile stoccata di Patric che però mette fuori, ostacolato da Missiroli. Sul fronte opposto invece Strakosha al 21’ disinnesca con una grande parata il destro a giro di Antenucci dal vertice sinistro dell’area di rigore.

BOTTA E RISPOSTA - Lo spavento scuote la Lazio che passa al 26’: sul calcio d’angolo battuto da destra da Cataldi, Immobile può calciare in splendida solitudine e inventa una volée di destro al volo in cui mixa tecnica e precisione.  Il vantaggio interno dura lo spazio di un battito di ciglia: Lazzari trova una corsia preferenziale sulla destra, Lulic non lo ostacola e sul suo pallone a tagliare l’area piccola, Antenucci arriva puntuale all’appuntamento.

DOPPIO IMMOBILE - La replica degli uomini di Inzaghi è subitanea: Vanja Milinkovic-Savic cancella le amnesie di inizio gara con un intervento perfetto di piede che rimanda la doppietta a Immobile. Passano pochi secondi e, sempre sugli sviluppi di un angolo, i biancocelesti orchestrano una chance colossale: sul cross di Cataldi, Sergej Milinkovic-Savic sbuca in area anticipando Acerbi e mette la palla sopra la traversa graziando il fratello. Il gol è nell’aria e viene originato da un dialogo tra le due punte: Immobile duetta splendidamente con Caicedo e poi spara trovando una deviazione beffarda di Costa. E’ l’ottavo gol in campionato del capocannoniere della passata stagione. Allo scoccare della fine del primo tempo Vicari sembra fermare la fuga di Immobile con un fallo da ultimo uomo al limite dell’area: l’arbitro Guida ritiene che non ci sia stato contatto tra i due e manda le squadre negli spogliatoi senza prendere provvedimenti.

IL TIMBRO DI CATALDI – I flebili tentativi di rimonta degli ospiti vengono frustrati a inizio ripresa da una sassata di Cataldi: al 53’ Everton Luiz perde una palla sanguinosa, se ne impadronisce il sostituto di Lucas Leiva che avanza e poi inventa un missile terra-aria che buca Vanja Milinkovic-Savic sul primo palo. E’ il primo gol stagionale per il centrocampista che dopo 805 giorni torna a segnare con la maglia biancoceleste (Atalanta-Lazio 3-4 del 21 agosto 2016). In Serie A invece la sua rete precedente risaliva al 31 marzo quando era un giocatore del Benevento e punì proprio la Lazio all’Olimpico.

POKER PAROLO - La Lazio dilaga e fa un pensierino al poker già al 62’: Correa, entrato pochi minuti prima per Caicedo, prende palla a centrocampo, detta legge fino al limite ma poi non riesce a tener bassa la conclusione. Il 4-1 sembra inevitabile alla luce dell’andamento del match e si concretizza con una dinamica simile al tris di Cataldi: Everton Luiz si fa scippare ancora la palla, questa volta ne beneficia Parolo che sfodera uno dei pezzi pregiati del suo repertorio e folgora Milinkovic-Savic con un destro intriso di potenza e precisione. 

MANITA SFIORATA - La Spal fa acqua da tutte le parti e nello spazio di pochi secondi Immobile sfiora due volte la tripletta: al 77’ il suo colpo di testa sulla punizione di Cataldi viene fermato dal palo mentre al 79’ Vanja Milinkovic-Savic cancella il suo tiro centrale. Negli ultimi minuti la Lazio alza il piede dall’acceleratore e decide di non infierire: per dimenticare la pesante sconfitta con l’Inter serviva una prestazione convincente e spettacolare e così è stato. Con le piccole i biancocelesti non sbagliano un colpo e guadagnano due punti preziosi su Roma e Fiorentina. All’orizzonte ci sono due match delicati con l’Olympique Marsiglia e il Sassuolo: vincerli entrambi rappresenterebbe un viatico perfetto per arrivare con il volume dell’entusiasmo a mille nello scontro Champions con il Milan del 25 novembre.


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