Roma-Inter 2-2: show all'Olimpico con Keita, Ünder, Icardi e Kolarov

La squadra di Spalletti due volte in vantaggio e due volte ripresa. Il tecnico toscano espulso nel finale
Roma-Inter 2-2: show all'Olimpico con Keita, Ünder, Icardi e Kolarov© LAPRESSE
Daniele Liberati
5 min

ROMA - La Roma voleva vincere per uscire dal momento critico, l'Inter per sorpassare il Napoli e continuare a crescere. All'Olimpico finisce invece 2-2, con un mix di rabbia e rimpianti ma anche di applausi e certezze (vecchie e nuove). Due volte in vantaggio con Keita e Icardi, la squadra di Spalletti non ha avuto la lucidità di gestire la gara. Merito soprattutto della formazione di Di Francesco, che ha risposto con Ünder e il rigore di Kolarov combattendo con coraggio tra mille difficoltà. Quelle interne, a partire dai numerosi infortuni (su tutti De Rossi, Dzeko, El Shaarawy, Lorenzo Pellegrini e all'ultimo anche Fazio), e quelle esterne, con Rocchi e il VAR sotto accusa soprattutto per un chiaro errore sullo 0-0 (rigore non assegnato ai giallorossi per un contatto tra Zaniolo e D'Ambrosio).

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CI PROVA ICARDI, ZANIOLO C'E' - In partenza Di Francesco ha poco margine di scelta e in mediana conferma la coppia Nzonzi-Cristante. In avanti Schick, con la novità Florenzi a sinistra sulla trequarti, al fianco di Zaniolo e Ünder. Rispetto alla formazione anti Real, in difesa ci sono Santon e Juan Jesus. Tante novità invece per Spalletti, che rilancia De Vrij, Joao Mario e Keita in un 4-2-3-1 di fisico e velocità. Con Borja Valero in regia a dettare i tempi di gioco, l'Inter avanza compassata per poi accelerare negli ultimi 25 metri. Ci provano con un paio di spunti Keita e Perisic, ma il più pericoloso è sempre il solito Icardi che alla mezzora impegna Olsen con una decisiva uscita a terra. La Roma è attenta e cerca di mettere in difficoltà i nerazzurri con un pressing molto alto. Nel primo tempo Handanovic è parecchio impegnato: su Florenzi al 14', ma soprattutto su una bella conclusione di Zaniolo e su una punizione di Kolarov.

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LA ROMA PROTESTA, L'INTER SEGNA - Gli episodi decisivi del primo tempo, però, sono concentrati tra il 26' e il 37'. Prima la squadra di Di Francesco colpisce il palo con Florenzi, servito da uno splendido assist di tacco di Schick. L'Olimpico si dispera, ma poi esplode di rabbia al 35' quando Zaniolo è sgambettato in area da D'Ambrosio: né Rocchi, né il VAR intervengono tra le proteste giallorosse. Passano 2' e l'Inter passa. Su un'azione nata anche qui da una contestazione romanista per una spinta di Perisic su Zaniolo a centrocampo, D'Ambrosio dalla destra mette al centro un pallone che Jesus manca e Keita spinge in rete.

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ROMA, DOPPIA RIMONTA - Al rientro in campo dopo l'intervallo, Rocchi è accolto da una pioggia di fischi. La Roma riparte con forza e al 6' Ünder fa partire da 25 metri un sinistro di potenza e velocità impressionanti che Handanovic vede solo quando ormai è dentro la porta: 1-1. Spalletti è preoccupato e cambia inserendo Politano al posto di Keita. L'Inter trova nuove energie e al 21' il perfetto stacco di testa di Icardi su calcio d'angolo riporta avanti i nerazzurri. Di Francesco si gioca la carta Kluivert per Santon, con lo spostamento di Florenzi in difesa. La Roma non si arrende e al 27' chiede un altro rigore per un tocco di braccio di Brozovic in area. Rocchi di nuovo non vede, ma questa volta con l'aiuto del VAR assegna il penalty che Kolarov realizza. In un finale infuocato entrano anche Perotti, Vecino, Lautaro Martinez e Pastore, ma il protagonista degli ultimi minuti è Spalletti, che viene espulso per proteste tra i fischi dei tifosi romanisti. Lo show è completo.

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