ROMA - "Se si dà pubblicità a eventi violenti si legittima un rito, che per questi tifosi violenti diventa una fonte di autostima e un'attrazione per persone deboli, che vedono così la possibilità di partecipare a una situazione che gli dà un riconoscimento." Così il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, intervistato da Sky Sport 24, si è espresso sui recenti episodi di razzismo e violenza negli stadi italiani.
"Su questo i media hanno una funzione importante, perché enfatizzare queste situazioni rischia di essere controproducente" prosegue Giorgetti.
CALENDARIO PARTITE E ORDINE PUBBLICO - Il sottosegretario ha auspicato anche una differente programmazione del calendario delle partite che debba tener conto di eventuali problemi legati all'ordine pubblico: "La programmazione del calendario - spiega Giorgetti - tenga conto sia dell'industria televisiva legata al mondo del calcio sia delle soluzioni migliori per affrontare situazioni delicate. Il fatto che le partite a rischio debbano essere giocate alla luce del sole è positivo per l'ordine pubblico. Per il problema è che si gioca di lunedì. È evidente che non è l'ideale, ma la decisione è presa e rimarrà tale."
IL CALCIO NON SIA UN PRETESTO - "Il calcio è solo pretesto - prosegue il sottosegretario - per i delinquenti per darsi appuntamento. L'impegno delle società deve essere sterilizzare questi violenti, con l'aiuto forze dell'ordine, e impedire che il proselitismo vada avanti nelle curve." Infine un invitorivolto a dirigenti, calciatori e addetti ai lavori: "Tutte le componenti del calcio devono capire che assolvono una una funzione incredibile, importantissima, quasi sociale e quindi devono tenere, ciascuna per la propria parte, atteggiamenti e comportamenti adeguati."