Atalanta-Fiorentina 3-1: Muriel illude, poi Ilicic-Gomez-Goosens

Tris nerazzurro e miglior attacco del campionato in attesa della Juve: Gasperini sogna l'Europa, aggancio al sesto posto di Lazio e Torino
Atalanta-Fiorentina 3-1: Muriel illude, poi Ilicic-Gomez-Goosens© Getty Images
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ROMA - L'attacco più forte del campionato? In attesa della Juventus a Napoli, il primato se lo prende l'Atalanta di Gasperini che affonda 3-1 in casa la Fiorentina, ricacciandola indietro in classifica, e ribadisce anche la sua candidatura sul tavolo delle pretendenti all'Europa. Vantaggio illusorio di Muriel a cui fanno seguito i colpi a ripetizione di Ilicic, Gomez e Goosens nella ripresa, con Lafont impegnato a mantenere il passivo accettabile e Chiesa sfortunato in un paio di occasioni che avrebbero potuto riaprire la partita. 

SUBITO MURIEL. ASTORI, LACRIME ILICIC - I tifosi bergamaschi travolgono di fischi Chiesa al primo pallone toccato, ma è Muriel a fare del male all'Atalanta alla prima chance: sciagurato retropassaggio di De Roon che serve il colombiano, gioco di gambe destro-sinistro a mandare in tilt Djimsiti e diagonale mancino che Gollini osserva entrare in rete a fil di palo. Reazione nerazzurra fermata duramente da Ceccherini, che si becca il giallo per un'entrataccia su Ilicic: lo sloveno protagonista in tutto, prima perde palla e innesca il contropiede viola, finalizzato da Chiesa con un bel diagonale che Gollini riesce a mettere in angolo, poi conclude di destro in area vedendosi respingere la conclusione, infine mette volontariamente il pallone fuori al 13' per fermare tutto e dare il via agli applausi commoventi e ai cori per la memoria di Davide Astori, accompagnati proprio dalle sue lacrime. 

 

 

LAFONT SUGLI SCUDI, POI ILICIC-GOMEZ: 2-1 - L'Atalanta affonda i colpi, Lafont fa gli straordinari: due parate sui tentativi del Papu Gomez, una su Zapata e un'altra sul diagonale di Ilicic, che però riesce a sorprendere il portiere della Fiorentina al 28' complice una sfortunata deviazione di Veretout sul suo tentativo dai sedici metri. Il pari potrebbe durare poco, Simeone difende un gran pallone in area da Masiello prima e Mancini poi e infine scarica per Laurini, botta secca che Gollini in tuffo respinge salvando il pareggio. Si va oltre la mezz'ora e l'Atalanta passa di nuovo grazie a un'azione incredibile del Papu Gomez: l'argentino si libera dalla pressione di due avversari dentro la sua metà campo, poi parte in contropiede solitario senza alcun tipo di pressione e conclude la cavalcata con un destro spietato a fil di palo. L'Atalanta la ribalta e serve anche il miglior Lafont per evitare di arrivare all'intervallo sotto di più di una rete, con due parate decisive su un colpo di tacco di Mancini e un tentativo dalla distanza del Papu, mentre Chiesa è scatenato in contropiede ma non si intende con Muriel al momento del passaggio conclusivo. 

TRIS GOOSENS, TRAVERSA CHIESA - Si riparte senza cambi ma Masiello si chiama fuori dopo qualche minuto per un problema fisico già accusato nel primo tempo, subito dentro Palomino. Lafont dice di no a Ilicic su punizione, Zapata due volte non arriva di un soffio prima sul colpo di testa di Djimsiti e poi sull'assist di Gomez, ma l'Atalanta è scatenata e cala il tris dopo un'ora di gioco: grande azione manovrata conclusa dal cross di Castagne per l'inserimento di Goosens che di testa non lascia scampo a Lafont. Sembra chiusa ma Chiesa toglie il fiato a tutto lo stadio con una gran giocata al limite e un tiro di destro che batte Gollini e si stampa sulla traversa, la Fiorentina non è ancora al tappeto ma rischia il tutto per tutto, con Gomez e Goosens che falliscono in contropiede le occasioni per il 4-1 mentre Gasperini richiama Zapata per far spazio a Pasalic. Pioli prova il tutto per tutto con la carta Pjaca ma il croato non trova occasioni negli spiccioli di partita concessi, l'Atalanta ricaccia indietro i viola e aggancia Lazio e Torino al sesto posto. 

 


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