Serie A Atalanta, Marino lancia l'allarme: «Parma? Regolarità compromessa»

Il diggì dell'Atalanta Pierpaolo Marino: «I giocatori lì smobilitano ed è uno svantaggio per chi li ha affrontati prima. Un conto è giocare contro Cassano, un altro contro la Primavera. A Parma non si sa cosa accadrà da una domenica all'altra»
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MILANO - «Il campionato francamente è già compromesso dal punto di vista della regolarità»: è il pensiero del dg dell'Atalanta Pierpaolo Marino sulle conseguenze che la crisi economica che sta attraversando il Parma ha sul campionato italiano. «Non si capisce cosa succederà di domenica in domenica nel Parma. I segnali che arrivando da questa smobilitazione di calciatori continua, ci fanno dire che chi ha affrontato prima il Parma non è uguale a chi lo affronta nella fase finale - ha aggiunto il dirigente nerazzurro -. Dobbiamo evitare che un campionato di serie A così bello sia deciso da partite dove magari ti ritrovi con una primavera in campo, mentre chi ha affrontato il Parma nel girone d'andata ha affrontato Cassano e compagni». Il problema del Parma, però, è conseguenza di una difficoltà comunque diffusa: «Mi preoccupa il calcio di serie A in crisi, con un mercato fatto di fantasie, di obblighi di riscatto se il giocatore mangia un risotto piuttosto che lo spaghetto. Siamo arrivati veramente all'arte di arrangiarsi», ha detto.

BERETTA: «MODELLO PREMIER» - Evitare che il caso Parma si possa ripetere, attraverso la modifica delle regolamentazioni interne sul modello della Premier. Potrebbe essere questo il provvedimento della Federazione, come raccontato dal presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta al termine del consiglio di Lega: «È un tema all'ordine del giorno, è molto probabile che a livello federale si pensi ad una modifica sul modello Premier League. Ne abbiamo ragionato anche oggi in consiglio. I criteri sono ad esempio quelli di onorabilità e di solidità patrimoniale», ha detto Beretta. 

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