Dietrofront del Viminale, Atalanta-Chievo aperta a tutti

Passo indietro sulla decisione di chiudere la Curva Pisani, ma allo stadio non ci saranno coreografie per ricordare Yara Gambirasio
Dietrofront del Viminale, Atalanta-Chievo aperta a tutti© Getty Images
3 min

ROMA - È servito un intenso lavoro diplomatico per arrivare al dietrofront sulla decisione di vietare Atalanta-Chievo ai possessori di voucher in Curva Pisani per motivi di ordine pubblico. La Prefettura di Bergamo aveva ratificato una decisione presa dal Casms di Roma. Nella giornata di oggi, però, sono continuati i contatti tra la società nerazzurra, il presidente del Coni Malagò e alcuni parlamentari bergamaschi, che hanno ricoperto il ruolo di intermediari con il ministero degli Interni. Così nel tardo pomeriggio è arrivato l'annullamento della decisione, che consente l'ingresso anche ai non possessori di Dea Card.

Biglietti a un euro per la partita contro il Chievo

LA TRATTATIVA - Dalle prime ore del mattino di oggi, si sono intensificati i contatti tra vari esponenti del mondo dello sport e della politica. Il presidente del Coni Malagò si è fatto garante delle motivazioni dell’Atalanta assieme al senatore Giacomo Stucchi (Lega Nord) e al deputato Antonio Misiani (Partito Democratico). Anche il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina dal Giappone ha spinto perché fosse possibile un ditrofront. Da qui il ministro dell’Interno Angelino Alfano e il capo della Polizia Alessandro Pansa avrebbero deciso di invertire la rotta dopo aver valutato che non c’è nessun tipo di rischio per l’ordine pubblico. Anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha ha diffuso un comunicato stampa col quale ha lanciato un appello sia ai tifosi che alla prefettura. 

Atalanta, a rischio la giornata per Yara

NO ALLE COREOGRAFIE PER YARA - In ogni caso non ci saranno coreografia per ricordare Yara Gambirasio. Dalla Onlus “La Passione di Yara”, che era direttamente coinvolta nella grande coreografia preparata per ricordare la sfortunata tredicenne di Brembate barbaramente uccisa nel 2010, è arrivata la conferma ufficiale che ogni iniziativa è rimandata a data da destinarsi. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA