Benevento, Vigorito non ha dubbi: «De Zerbi? No, resta Baroni»

Il presidente smentisce categoricamente l'esonero del tecnico: «Il giorno in cui perderà la mia fiducia sarà il primo a saperlo»
Benevento, Vigorito non ha dubbi: «De Zerbi? No, resta Baroni»
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BENEVENTO - «I 6 gol incassati dal Napoli restano tali, o stanotte gli azzurri ne hanno segnati altri? Noi abbiamo il dovere di salvarci e il Napoli ha il dovere di provarci che poi riesca a vincere o meno lo vedremo a fine stagione, ma tutti dobbiamo provare a fare qualcosa di meglio». Così il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, torna a parlare, ai microfoni di Radio Crc, della pesante sconfitta contro la squadra di Sarri (6-0). «L’organizzazione tecnica del Napoli è capillare, dovrà superare il fatto che a Torino sembrano nati per vincere, a Napoli anche per vincere e va tolto quel termine “anche”».

BARONI RESTA - Dopo il ko, a finire sul banco degli imputati poteva andarci il tecnico ma il numero uno del club toglie ogni dubbi su un suo esonero: «Marco Baroni ha conquistato la nostra fiducia facendo un ottimo campionato di serie B e rinnovare la fiducia significherebbe dire che qualcuno ha un dubbio. Noi non abbiamo dubbi e laddove il rapporto si dovesse incrinale, il primo a saperlo sarebbe lui. La fiducia non viene mai meno improvvisamente, continueremo la strada con l’allenatore attuale che dovrà trovare una soluzione ai problemi. La squadra di ieri non era la stessa vista contro il Torino». E su un possibile cambio in panchina con l’arrivo di De Zerbi tuona: «Non ho mai pensato di cambiare allenatore, ma se dovessi cambiarlo il primo a saperlo sarebbe Baroni».

TESTA ALLA ROMA - «Benevento-Roma? Contro la Roma dei Conti… un Baroni potrebbe anche suonare d’orgoglio. Voglio cogliere l’occasione per ringraziare i napoletani - conclude il presidente del Benevento - che ieri ci hanno riservato una bella accoglienza. Nel tragitto del pullman allo stadio i napoletani hanno applaudito il Benevento e questa atmosfera vorrei restasse tale perché poi andare allo stadio è un momento di gioia, anche se poi si va via con una borsa piena di palloni. Ieri ci voleva il paradiso terrestre per fermare il Napoli, speriamo che la squadra azzurra resti a questi livelli perché nutriamo grande simpatia per il Napoli».


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