Bologna, al Dall'Ara la "meglio gioventù"

Bologna-Atalanta è la grande sfida tra i ragazzi più promettenti della Serie A
Bologna, al Dall'Ara la "meglio gioventù"© LaPresse
Furio Zara
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BOLOGNA - Chi ha voglia di fare un giro nel futuro può segnarsi un appuntamento in agenda. Domenica, alle tre del pomeriggio, stadio Dall’Ara, si affrontano Bologna e Atalanta, due club portatori sani di una gioventù virtuosa, la migliore - per qualità e quantità - probabilmente oggi in circolazione in serie A. Da Caldara a Conti, da Kessiè a Gagliardini, da Petagna a Spinazzola; l’Atalanta ha scoperto di avere in casa una miniera d’oro. I frutti sono miracolosi: 22 punti conquistati nelle ultime 8 partite, clamorosa striscia di 7 vittorie e 1 pareggio, nessuna squadra nei primi cinque campionati d’Europa può vantare un ritmo simile. Se la forza dell’Atalanta è nel vivaio (per favore, cantera no: va bene anche vivaio), il Bologna persegue una filosofia diversa. Masina, Ferrari sono prodotti made in Bologna, ma Nagy e Krejcì, Krafth e Donsah, Viviani e lo stesso giovanissimo e fresco debuttante Okowonkwo sono operazioni di mercato che vanno ad irrorare un progetto - ebbene sì - che guarda avanti. Il futuro non è mai una cosa semplice. Ma provare ad immaginarlo è un piedistallo su cui lavorare. Bologna e Atalanta lo stanno facendo. E le gratificazioni arrivano anche dalle convocazioni in nazionale: sono dodici-tredici i rossoblù (tutti Under 24) che ogni mese raggiungono le loro nazionali, sono sette gli italiani che il ct Ventura ha convocato per lo stage azzurro. Al Dall’Ara domenica va in onda il futuro.

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