Bologna, il calcio piange Marino Perani

L'attaccante fu uno dei protagonisti dello scudetto del '64
Bologna, il calcio piange Marino Perani
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ROMA - È scomparso questa mattina, all'età di 77 anni, Marino Perani, che da tempo era ricoverato in una clinica bolognese. «Addio Campione. Il Bologna piange uno dei suoi figli più amati, di ogni tempo, e partecipa commosso al dolore della famiglia e di tutti i tifosi rossoblù», si legge sul sito del club felsineo.

ESORDIO - Nato a Ponte Nossa e cresciuto nell'Atalanta, esordì giovanissimo in Serie A nel campionato 1956-57 diventando titolare fin dal successivo, ricoprendo il ruolo di ala destra. Nel 1958, diciannovenne, passò al Bologna, legando in modo indissolubile il suo nome alla squadra rossoblù e formando con Ezio Pascutti una celeberrima coppia di ali. Dopo una prima buona stagione, nel campionato 1959-60 fu mandato al Padova di Nereo Rocco per fare esperienza.

PALMARES - Ripreso dal Bologna, fu titolare indiscusso dal 1960 al 1974. Nel campionato 1963-1964 fu tra i protagonisti della conquista del settimo ed ultimo scudetto da parte del Bologna, disputando anche lo spareggio a Roma contro l'Inter, che assegnò il titolo. Nel corso dello stesso campionato Perani fu tra i 5 giocatori coinvolti nel clamoroso "caso doping", dal quale peraltro uscì, come i suoi compagni, prosciolto per non aver commesso il fatto. Con la maglia rossoblù vinse due Coppe Italia nel 1970 e nel 1974. Nello stesso anno 1970 vinse anche la Coppa di Lega Italo-Inglese giocando nella doppia finale contro il Manchester City. È il quinto giocatore di sempre per presenze con la maglia del Bologna, avendo totalizzato ben 415 presenze in incontri ufficiali. Chiuse la carriera in Canada con la maglia del Toronto Metros-Croatia nel 1975. In totale ha collezionato 380 presenze in serie A. Con la Nazionale ha esordito il 14 giugno 1966, segnando anche una rete alla Bulgaria. (in collaborazione con ITALPRESS)


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