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CAGLIARI - In casa Cagliari, pur nella soddisfazione per una buona classifica, resta un pizzico di insoddisfazione per il rendimento di alcuni elementi, dai quali ci si attendeva qualcosa di meglio. Da Borriello a Isla, passando per Tachtsidis e Bruno Alves, tanto per citare gli ultimi arrivati che con il loro curriculum avrebbero dovuto lasciare il segno. E' invece venuta meno la continuità di rendimento. E' comunque chiaro che questa era considerata una stagione di transizione che come obiettivo ha la salvezza. Per puntare oltre, ci vuole tempo: non si poteva puntare troppo in alto nell'anno del ritorno in A. L'unico neo, quelle quattro sconfitte che sono state troppo pesanti nel risultato. Lì sarebbero dovuti emergere i top player a disposizione di Rastelli: in quei momenti di difficoltà avrebbero dovuto fare la differenza.
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LE CRITICHE - Nel mirino i neo acquisti. Borriello si è sbloccato in avvio, ma la sua carica si è esaurita forse troppo presto. Discorso analogo per Isla che però non ha svolto la preparazione con la squadra. Dall'ex juventino, però, è lecito attendersi di più anche perché quando si è acceso, sono stati dolori per gli avversari. Bruno Alves ha fatto bene in avvio, salvo poi essere travolto dalla mediocrità di alcune partite. E lo stesso vale per Tachtsidis che, seppure arrivato l'ultimo giorno di mercato, si è preso facilmente la maglia da titolare, salvo poi tirare un po' i remi in barca. Da tutta la squadra, a cominciare da loro quattro, i tifosi si aspettano molto di più.