© LAPRESSE
CAGLIARI - La rete di Pavoletti ha portato al Cagliari un prezioso punto a Firenze, ma dall'altra parte del campo è stato decisivo anche un Alessio Cragno in vena di prodezze, chiudendo quella saracinesca che il solo Veretout è riuscito a scardinare dagli undici metri. Un episodio che, comunque, niente ha tolto alla sua prestazione da otto in pagella, con la straordinaria parata su Chiesa. È riuscito a dare sicurezza al reparto con qualche uscita e con una grande padronanza tra i pali, intervenendo poi quando gli attaccanti avversari hanno trovato il varco giusto. Escluso quel calcio dal dischetto, Cragno non subisce gol su azione dalla trasferta in casa dell'Inter. Se il Cagliari ha una delle migliori difese del campionato, la sesta, grandi meriti vanno proprio all'estremo difensore fiorentino che continua a fare progressi, in attesa di ricevere buone notizie anche dalla Nazionale. Ha condiviso con il compagno di squadra Nicolò Barella le ultime due convocazioni del ct Roberto Mancini ma, a differenza del centrocampista, non ha ancora avuto l'occasione di scendere in campo. A detta di molti addetti ai lavori, è uno dei migliori in circolazione tra i giovani portieri e non è poi così impensabile che possa scalare le gerarchie in azzurro. Donnarumma per ora non si discute e alle sue spalle ci sono elementi di qualità ed esperienza come Perin e Sirigu. Ma il numero uno del Cagliari non ha fretta, anche perché ha dalla sua parte la giovane età.