Serie A Cagliari, Maran: «Avevo chiesto ai miei di essere uomini»

Il tecnico: «Al gol di Kucka ho pensato a un film già visto, ma siamo rimasti lucidi, senza snaturarci. Vittoria che serviva al morale»
Serie A Cagliari, Maran: «Avevo chiesto ai miei di essere uomini»© Getty Images
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CAGLIARI - Una vitttoria in rimonta che è una boccata di ossigeno: il Cagliari torna alla vittoria dopo 5 turni. I rossoblù non vincevano in campionato dall'1-0 contro il Genoa datato 26 dicembre: "Avevo chiesto ai giocatori di essere uomini. Nel momento in cui sembrava tutto diventato tutto più difficile siamo rimasti in partita sempre. Dall'inizio alla fine abbiamo cercato di fare la partita e l'abbiamo portata a casa esordisce a Sky Sport il tecnico rossoblu Rolando Maran. "I ragazzi hanno tirato fuori una prova di cuore in un momento difficile, anche dopo aver preso gol. Gli faccio i complimenti. Era un momento difficile". Eppure i ducali erano andati in vantaggio con Kucka: "Sembrava un film già visto, ma stavolta abbiamo avuto la forza di rialzarci sopo gli episodi negativi. Una vittoria che ci voleva per il morale".

SU PELLEGRINI - Maran minimizza sull'infortunio del giovane Luca Pellegrini: "Una contusione, due tacchetti su un ginocchio ma non dovrebbe essere niente di grave. Cosa mi ha detto il presidente? Era contento, era una gara dal grande peso morale, ma c'è stata una grande unità d'intenti". La sconfitta di domenica è alle spalle: "La partita di Milano non era nella nostra fisionomia. Il nostro calcio è questo di oggi, anche davanti alle difficoltà. Siamo rimasti lucidi e non ci siamo snaturati, grazie al carattere che è venuto fuori oggi. Nell'arco di un campionato i giocatori possono avere delle fasi, tra alti e bassi. In questo momento devo trovare chi riesce a dare grandi prestazioni". Chiusura su di uno dei grandi protagonisti della serata, Leonardo Pavoletti: "Sa attaccare la porta con una cattiveria incredibile".

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