© LAPRESSECROTONE - Walter Zenga, alla vigilia della fondamentale partita-salvezza con il Napoli, torna a a parlare del suo Crotone. "Dovrò tenere la squadra sempre in partita, perche' non si sa mai quello che può succedere" afferma Zenga, il quale confessa di dormire male la notte "perchè ho visto quello che abbiamo fatto, il modo in cui abbiamo lavorato, siamo cresciuti, abbiamo acquisito consapevolezza e mi darebbe un enorme dispiacere non riuscire a centrare la salvezza". Scherzando, ma non troppo, aggiunge: "Sono sull'orlo di un esaurimento, non dico piangere vedendo Rocky IV, ma quasi. Ma ci sono ancora 90 minuti e io me la vado a battagliare". Molto dipenderà dai risultati degli altri campi: "Domenica scorsa mi sono tappato le orecchie, non sapevo i risultati. Ho voluto estraniarmi completamente perchè volevo restare concentrato sulla partita, volevo solo vincere. Domani sarà diverso". Il tecnico rossoblu non prevede una partita facile: "Sarà una partita tostissima. Per l'adrenalina, la tensione, l'attesa; per il fatto che pensi a mille cose, a come può andare. E puoi basarti solo sulle tue forze". Di fianco a Zenga, nell'ultima conferenza stampa della stagione, c'è il suo vice, Benito Carbone: "Questo è il giusto riconoscimento del suo lavoro, perche' e' stato autore di un lavoro straordinario nella crescita di alcuni ragazzi, che sono migliorati in maniera esponenziale". E' proprio l'ex giocatore del Napoli a concludere: "Domani si vince con le motivazioni, e noi ne abbiamo piu' di loro. Loro sono lì per festeggiare un anno straordinario, per salutare di alcuni giocatori che vanno via, ma le loro motivazioni non sono pari alle nostre".