La Siviglia betica riabbraccia il figliol prodigo Joaquin

Oltre 20 mila tifosi biancoverdi accorrono al Benito Villamarin per dare il ben venuto al vecchio idolo che ha firmato un triennale. Parole di ringraziamento per tutti, ad iniziare dalla Fiorentina
La Siviglia betica riabbraccia il figliol prodigo Joaquin© EPA
Andrea De Pauli
3 min

SIVIGLIA (SPAGNA) - Colpo d’occhio da urlo al Benito Villamarin di Siviglia, dove almeno 20 mila aficionados del Betis accolgono il figliol prodigo Joaquin. “Dal primo giorno che me ne sono andato ho sognato questo momento”, la confessione dell’exviola. “Non me ne sono mai andato davvero da qui. Sono stato bene a Valencia. A Malaga mi sono sentito come a casa e posso dire lo stesso anche di Firenze, ma ora mi sento come un bambino in un negozio di giocattoli”.

TRIPUDIO - La lunga giornata di Joaquin, iniziata attorno alle 9.30 della mattina, con il primo abbraccio dei tifosi, all’aeroporto San Pablo, e proseguita all’Ospedale Nisa, dove è stato nuovamente accolto da un nutrito manipolo di aficionados prima delle visite mediche di prammatica, si chiude alle 9 di sera passate, sul prato della cattedrale betica, con il ragazzo di Puerto Santa Maria in lacrime, una volta indossata finalmente l’anelata camiseta biancoverde numero 7. “Mi sono formato qui è ho vissuto momenti molto felici nella mia prima avventura con il Betis, la riflessione. “Questo però è diverso. Rimettersi questa maglia a tanti anni di distanza è incredibile. Voglio vivere ogni singolo istante di qui in poi. È il momento più felice della mia vita”.

GRAZIE FIORENTINA - Sogno reso possibile dalla comprensiva dirigenza viola, che proprio nell’ultimo giorno di mercato ha permesso all’ala di tornare al club della vita, nonostante un anno di contratto ancora da onorare. “Ringrazio i Della Valle, i compagni e anche Paulo Sousa, perché sono state settimane difficili e mi sono sempre sentito appoggiato da loro. Spero che questo sia l’inizio di un lungo periodo di felicità”. Qualcuno chiede lumi su quel tutore che gli fascia il braccio. Joaquin coglie l’assist per strappare un sorriso. “Ho preso un colpo su un tavolo e mi sono fatto male. Visto che non ho mai dato un pugno a nessuno in vita mia, al primo tocco mi sono provocato due piccole infrazioni ossee. Una sciocchezza, tra una settimana potrò tornare ad allenarmi alla massima intensità”. L’exfiorentino ha sottoscritto un contratto che lo legherà al Betis fino al 30 giugno del 2018. “Sono convinto che faremo benissimo. Vengo con la convinzione di essere al massimo. Non sono mai stato così motivato in vita mia. Non ho più vent’anni, ne ho 34, ma sono migliorato sotto moltissimi aspetti grazie all’esperienza e fisicamente, braccio a parte, sono al top”.

@andydepauli

¡Qué Viva España!


© RIPRODUZIONE RISERVATA