Fiorentina, il vicepresidente Salica: «Alla Juve permesse proteste inaccettabili»

Lo sfogo è riferito all'episodio del rigore prima concesso e poi tolto con il Var in Fiorentina-Juventus
Fiorentina, il vicepresidente Salica: «Alla Juve permesse proteste inaccettabili»© Juventus FC via Getty Images
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FIRENZE -  Alla Fiorentina non è andata giù. La sconfitta contro la Juventus della scorsa settimana brucia ancora.

«E' inaccettabile che soltanto ad alcune squadre sia consentito un atteggiamento del genere. Parliamo ogni giorno della mancanza di credibilità del calcio italiano, il fatto che non ci si sia qualificati ai Mondiali, che Lega e Figc siano commissariate da tempo e, se ci mettiamo anche questi episodi, la vedo veramente dura». Così il vicepresidente viola Gino Salica, ai microfoni del Salotto Viola, in onda su Italia 7, tornando sulle proteste arbitrali insistite compiute venerdì scorso da alcuni giocatori bianconeri, nei confronti del direttore di gara, Guida, nel corso di Fiorentina-Juventus, in particolare sull'episodio del rigore prima fischiato a favore della formazione gigliata, e poi tolto con l'ausilio del VAR. 

«Tutta l'Italia ha visto quello che è successo - ha aggiunto Salica - Noi della Fiorentina ci siamo chiesti: 'Perché glielo permettono?'. In tutte le telefonate che abbiamo fatto in questi giorni tutti ci hanno 'seguito'. La questione di cosa fare dopo la gara contro la Juventus l'abbiamo dibattuta a lungo. Dopodiché probabilmente a noi avrebbe fatto strumentalmente comodo fare la voce grossa e stigmatizzare l'episodio inconcepibile dei giocatori della Juventus nei confronti dell'arbitro», in occasione del rigore prima assegnato alla Fiorentina per il fallo di mano di Chiellini, e poi tolto dalla VAR. «Ci abbiamo riflettuto ed abbiamo deciso di seguire un'altra linea. Probabilmente noi perdiamo la battaglia, tanto la partita era già persa, probabilmente i tifosi avranno di nuovo la percezione che noi siamo una società assente, che cura poco le cose e che non gli interessa niente, ed invece abbiamo preferito intervenire in modo diverso. Con il presidente Cognigni - ha concluso Salica - si sta studiando un'operazione per portare ai livelli giusti quello che è un disagio profondo». (In collaborazione con ItalPress)


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