Football Leader 2018, alla Fiorentina il premio Fair Play

Riconoscimento «al club che si è distinto per il comportamento e politiche aziendali sempre improntate alla correttezza e alla lealtà sportiva»
Football Leader 2018, alla Fiorentina il premio Fair Play
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NAPOLI - Svelato un altro riconoscimento di Football Leader 2018 per un dei premi più ambiti, ovvero il “Leader Fair Play”, assegnato “al club che si è distinto per il comportamento e politiche aziendali sempre improntate alla correttezza e alla lealtà sportiva”. Gli 81 allenatori a Coverciano hanno votato per l’ACF Fiorentina. Il club viola si è distinto anche per il nobile contegno tenuto in occasione della tragica scomparsa di Davide Astori, una mesta vicenda che ha tuttavia avuto l’effetto di unire tutte le tifoserie d’Italia. Il premio verrà ritirato, il 28 maggio, dalDirettore Generale Area Sportiva del club Pantaleo Corvino. 

Football leader, il premio nazionale degli allenatori organizzato dalla DGS Sport&Cultura,  ha sempre una grande attenzione per il sociale e per il rispetto delle regole. E’ iniziato in questi giorni, dopo l’annuncio dato in occasione della scorsa edizione di Football Leader, il corso dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio (A.I.A.C.) presso la Casa Circondariale di Poggioreale. In un’area dedicata del Padiglione Genova (la zona del carcere dove si fanno più “attività trattamentali” votate al reinserimento in società), 20 detenuti prescelti perché meritevoli, hanno partecipato alla prima delle 23 lezioni, in programma sino al 21 luglio, organizzate dall’AIAC con i docenti Scarfato, Ciccarelli, Matano e Potenza. Tutti i corsisti hanno ricevuto il kit tecnico ufficiale dell’Assoallenatori. L’attestato di partecipazione consentirà di ottenere crediti utili per l’accesso ai corsi ufficiali Uefa. 

La prima lezione è stata tenuta dal presidente nazionale AIAC Renzo Ulivieri, molto gratificato dall’incontro: «Ringraziamo l’ex direttore Fullone e l’attuale direttrice Palma per questa opportunità. Ho trovato persone molto entusiaste dal corso e dalla possibilità di riscattarsi attraverso lo sport. Ho detto loro che devono studiare seriamente nelle ore a loro disposizione, diventare istruttori significa educare e rispettare le regole. E avere e concedere sempre una seconda possibilità». 

Di rimando il Direttore della Casa Circondariale di Poggioreale, la dott.ssa Maria Luisa Palma: «Il nostro compito è proprio quello di concedere opportunità ai detenuti una volta tornati in società. Questo corso, e lo sport in generale, educa al rispetto delle regole. Provare a diventare allenatori significa formarsi e imparare dall’interno la disciplina sportiva. Siamo felici di ospitare un’iniziativa così votata all’inclusione futura». Nel corso di Football Leader 2018, a margine del convegno dell’Assoallenatori (in programma il 26 maggio), sarà fatto anche un bilancio ulteriore sull’andamento del corso Aiac a Poggioreale.


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