Figc, Preziosi avverte Ferrero: Cambio regole è truccare le carte

Il presidente del Genoa: «La novità di ieri di 9 firme, da sole nemmeno sufficienti ad esprimere un consigliere federale, apertamente fotografano un voltafaccia di alcune squadre. Consiglio al mio collega di mettere da parte un moralismo fuori luogo che non giova nemmeno alla sua immagine e magari di pensarci un attimino in più prima di sottoscrivere accordi che poi vengono rimangiati»
Figc, Preziosi avverte Ferrero: Cambio regole è truccare le carte© Ansa
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ROMA -"Cercare di cambiare le regole a due giorni dal voto significa provare a vincere truccando il mazzo nel tentativo vano di imporsi ai danni della democrazia interna". Così il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, boccia la richiesta del collega della Sampdoria, Massimo Ferrero, che ha ipotizzato un rinvio dell'assemblea di lunedì a Fiumicino o di procedere attraverso il voto palese all'elezione del nuovo presidente della Figc, che vede sfidarsi i candidati Tavecchio e Albertini. "Che bisogno c'è di cambiare oggi le carte in tavola quando apertamente è stato siglato e sottoscritto da 18 firme un documento che impegnava le squadre a sostenere Tavecchio e il programma innovativo da lui rappresentato?" sottolinea quindi Preziosi in una nota. "La novità di ieri di 9 firme, da sole nemmeno sufficienti ad esprimere un consigliere federale, apertamente fotografano un voltafaccia di alcune squadre. Liberissimi di cambiare opinione - spiega il patron del Genoa -. Dove sta il problema? La parola deve a questo punto passare alle urne. Democraticamente lunedì si voterà con le regole in vigore e democraticamente avremo il nuovo presidente di Federcalcio. Se nel segreto dell'urna non si dovesse verificare questo, cioè la maggioranza più uno, allora si aprirebbero scenari diversi". Infine Preziosi si rivolge direttamente al collega della Sampdoria, Massimo Ferrero: "Non si comprende la sua agitazione e il suo farisaico tentativo di mettere i bastoni fra le ruote al corretto svolgersi delle democratiche procedure di voto - conclude il n.1 rossoblù -. Consiglio a Ferrero di mettere da parte un moralismo fuori luogo che non giova nemmeno alla sua immagine e magari di pensarci un attimino in più prima di sottoscrivere accordi che poi vengono rimangiati: la coerenza è qualcosa che bisogna praticare nel concreto".


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