GENOVA - "Abbiamo fatto una buona settimana: alcuni stanno migliorando sotto l’aspetto fisico, c’è tanta volontà di cominciare bene". Parola di Juric, l'allenatore del Genoa, che fissa la missione della nuova stagione: "Partiamo dalla salvezza, tanta roba, come obiettivo. Il ricordo del girone di ritorno, poche vittorie e traguardo alla penultima, fa tenere i piedi per terra. Giusto avere un profilo basso. Se poi saremo capaci di altro, tanto meglio. La realtà però dice che in questo momento è così. Vedo sei, sette squadre per un torneo a parte. Dietro a loro realtà che hanno risorse. Per il resto sarà battaglia con qualche sorpresa".
SUL SASSUOLO - "Ho le mie idee. E’ una società consolidata, con un potere economico e organizzativo. La cosa bella è che ci sono tanti italiani e hanno la capacità di mantenerli. Un’ossatura consolidata negli anni su un’intelaiatura tattica definita, pure nel passaggio da Di Francesco a Bucchi, sebbene con qualche lettura diversa. E’ una squadra con un potenziale offensivo favoloso e altri punti di forza. Rossettini e Galabinov? Saranno in campo".
SENZA SIMEONE - "Non sono pessimista. Divento anzi ottimista guardando la rosa e pensando alle operazioni da fare, oltre alla crescita tra un mese con i rientri. Al mercato pensano il presidente Preziosi e il ds Donatelli, io mi occupo più del campo. Sono solo un po’ preoccupato per gli elementi indisponibili".