Genoa, Prandelli: «Piatek ha un futuro da top player»

Il tecnico rossoblù: «È un giocatore completo, ha tutto. Per l'età che ha può diventare tra i più importanti in Europa»
Genoa, Prandelli: «Piatek ha un futuro da top player»© LAPRESSE
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MURCIA (SPAGNA) - Un futuro da top player per Krzysztof Piatek. Ne è sicuro Cesare Prandelli, suo allenatore al Genoa ma probabilmente ancora per poco visto che il bomber polacco è a un passo dal Milan. In un'intervista concessa a "Marca" durante il ritiro invernale spagnolo e pubblicata oggi, il tecnico elogia il pezzo pregiato della rosa rossoblù: "È un tipo di giocatore che non ho mai allenato. Ha tutte le caratteristiche più importanti: un buon fisico, forza, intuizioni per leggere le giocate e resistenza. È completo, può giocare da prima o seconda punta, è molto lucido in area. Per l'età che ha, può diventare uno dei centravanti più importanti d'Europa. Lo vedo in un top club". Prandelli parla poi della scelta di accettare la panchina del Genoa: "Voglio fare cose importanti qui. Preziosi? Ha una personalità forte e peculiare, mi ha convinto sul progetto. Ha idee molto interessanti per il futuro e ho accettato con grande entusiasmo.Sono davvero felice e spero di poter aiutare il Genoa a migliorare. Questa stagione è fondamentale per sapere in quale direzione va il nostro futuro ma non dobbiamo dimenticarci del presente e questo significa allontanarci il più possibile, e quanto prima, dalla zona retrocessione. Il Genoa ha una grande storia e ora vogliamo scrivere la nostra. Marassi? Voglio che questi ragazzi, molti dei quali giovani, abbiano la personalità e la forza di giocare nel nostro stadio. Marassi è uno stadio che intimidisce e la maglia può diventare pesante, ma può anche darci le ali per volare. Che campionato ho ritrovato dopo tutti questo tempo? In questi ultimi anni la Juve gioca un campionato a parte, poi ci sono diverse squadre che lottano per il quarto posto, altre per l'Europa League e altre ancora per non retrocedere. Ma rispetto a qualche anno fa è un calcio più propositivo - afferma - Cosa ha portato Cristiano Ronaldo? Molto entusiasmo. La cosa migliore è che ha trasmesso a tutti i campioni il messaggio che la serie A è tornata a essere molto importante". Prandelli torna poi a parlare di Euro2012 e di quella finale persa a Kiev. "Cosa ci è mancato? Abbiamo avuto la sfortuna di incontrare la Spagna di quel momento, una nazionale quasi imbattibile. Ma siamo tornati a casa con un secondo posto che mancava da molti anni, questo significa che abbiamo fatto qualcosa di buono. Tornando indietro, però, cambierei la preparazione iniziale: cominciammo il torneo senza pensare alla finale, andando di partita in partita. Non abbiamo poi avuto il tempo di allenarci o di recuperare - il rammarico del tecnico - L' Europeo si prepara pensando di poter arrivare in finale. Anche se non ci credono, devono programmare tutto, dalla prima all'ultima partita". (Ha collaborato Italpress)


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