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GENOVA - Battere la Juventus non è roba di tutti i giorni, ma il Genoa ce l'ha fatta, infliggendo una sconfitta per 2-0 alla Vecchia Signora. "Questa vittoria serviva a tutti, in primis ai calciatori, ma anche ai nostri tifosi - esordisce ai microfoni di Dazn Cesare Prandelli - Oggi hanno dimostrato di avere un gran cuore e saperci aiutare fino alla fine. Siamo stati bravi e anche un po' fortunati a trovare la Juve tre giorni dopo una gara in cui ha speso tante energie. Quando ho visto la formazione di Allegri, ho capito che si sarebbero messi a tre e ho alzato un po' il centrocampo. La bravura della squadra è stata nella compattezza in campo". Due gol fatti e nessuno subito sono un ottimo risultato contro la capolista, che era ancora imbattuta; i dettami di Prandelli stanno venendo assimilati: "Quando arrivi e devi cambiare sistema di gioco è complicato. L'importante è che ora i ragazzi hanno capito cosa fare e cosa non fare. Il calcio è collettivo, non è estemporaneità. I calciatori mi seguono e speriamo di dare continuità. Oggi abbiamo fatto una grande partita, ma ce ne saranno altre complicate". Il contesto genovese si sta rivelando quello giusto per il tecnico bresciano: "Questo è un ambiente straordinario, si respira calcio. I nostri tifosi vogliono vedere una squadra che lotta e prova a vincere. E' ovvio che serve equilibrio, perché se ti fai prendere dall'entusiasmo subisci dei contropiedi e altre situazioni molto pericolose".