Mazzarri sicuro: «Il derby? Un incidente di percorso. Ci riscatteremo»

Il tecnico nerazzurro è sicuro che domani sera contro la Lazio la squadra non sbaglierà la partita. L'addio di Zanetti non condizionerà la prestazione dei suoi uomini. "Ausilio mi ha confermato? La società sa come lavora l'allenatore. Le critiche dei tifosi? Loro hanno sempre ragione".
Mazzarri sicuro: «Il derby? Un incidente di percorso. Ci riscatteremo»© LaPresse
Andrea Ramazzotti
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Mazzarri, come ha fatto a tenere la squadra concentrata sulla partita nel giorno dell'addio di Zanetti?

L'ha fatto lui stesso, parlando da grande leader qual è. Spero che sia lo stadio tutto positivo per la festa di Zanetti, per dare ancora più entusiasmo e svoltare.


E' difficile tenere fuori Zanetti domani?

Le scelte le vedrete domani. Con lui ho un rapporto quotidiano e le mie scelte sono sempre state fatte per il bene della squadra, per battere l'avversario. Anche domani sarà così e lui lo sa.

Perché la squadra ha fatto fatica in casa ultimamente?

La partita sbagliata l'abbiamo fatta contro il Milan. Prima venivamo da due vittorie in trasferta e da un pareggio contro il Napoli, una delle squadre più forti del campionato. Abbiamo lavorato per far entrare in campo una squadra che faccia una prestazione diversa da quella contro il Milan.


Il derby è stata la più brutta prova della stagione?

Non ho visto una squadra senza carattere. Capita di esprimersi male, dispiace che sia successo in una gara come quella contro il Milan. E' stato un incidente di percorso.


Non arrivare in Europa sarebbe un fallimento?

Dirò a fine campionato. Voglio caricare la squadra per fare una bella partita contro la Lazio. L'annata non è ancora conclusa.


Ha qualcosa da rimproverassi oppure le critiche sono state eccessive?

Non commento. So quando sbaglio e faccio tesoro degli errori fatti. Quando non vinco mi accuso sempre e mi prendo la responsabilità dell'accaduto. In questa stagione ho sempre dato il meglio per la squadra e sono sereno, tanto sereno con me stesso.


Come ha accolto la protesta dei tifosi?

I tifosi hanno sempre ragione e possono fare quello che vogliono. Vivono dell'emozione del momento e la accetto. Con qualcuno se la devono prendere e a me fa piacere fare da parafulmine.


La difesa a 4 che lei ha in mente ha bisogno di avere altri interpreti per funzionare?

I giocatori devono sapere quello che devono fare. In estate ci lavoreremo e imposteremo un lavoro preciso, in base ai giocatori che abbiamo a disposizione. Di mercato però non parlo.


Ausilio l'ha già confermata anche per il prossimo anno. Le hanno fatto piacere le sue parole?

Una società valuta il lavoro in un altro modo. Sa quello che è successo, come lavora un allenatore e va oltre l'emotività del momento. Sono il primo a rimanere male quando le cose non vanno, ma devo scindere la logica dalla razionalità. Chi deve valutare, farà le valutazioni del caso. Non ho bisogno di leggere quello che Ausilio dice sui giornali perché ci parlo tutti i giorni e so quello che pensa. Per me è scontato quello che pensa.


Le voci degli allenatori accostati all'Inter le danno fastidio?Io chiedo ai miei collaboratori l'essenza di quello che è successo in settimana per venire in sala stampa perché non tolgo neppure un'ora al lavoro che devo fare per la squadra.


Ha sentito Thohir?

Sono fatti personali e non devo dirlo in sala stampa.


Come vede Hernanes?

E' arrivato in un club importante e non è mai stato davvero bene fisicamente. Sapevamo che sarebbe stato importante quest'anno, ma che sarà senza dubbio ancora più importante la stagione prossima. Forse è stato convocato in nazionale proprio perché l'abbiamo impiegato in questo ruolo. E' coinvolto nel gioco e il suo inserimento è stato positivo. Quando è arrivato stavamo attraversando un momento non bello, ma con lui siamo tornati a fare risultato.


Che sensazioni ha alla vigilia della partita dell'addio di Zanetti?

Zanetti è un pezzo della storia dell'Inter e ti commuove non vederlo più allenare o in campo. Dieci anni fa Zanetti era già l'emblema dell'Inter e quando va via un pezzo così un po' di emozione è inevitabile.

La partita di domani è la più importante della stagione?

Non guardo la classifica e mi concentro su una partita alla volta per vincerle tutte. Domani è una gara importantissima perché si va verso la fine e il margine d'errore è ridotto.


Il fatto di essere patroni del proprio destino può essere una spinta per la squadra?

Lo spero e di questo abbiamo parlato. Abbiamo sei punti a disposizione e se li faremo non dovremo guardare gli altri.

Ci può essere una chance per Guarin domani?

Ho ancora due allenamenti e ho dei dubbi. La squadra che ha perso male il derby è la stessa che era reduce da belle prestazioni e quindi è giusto dare a tutti una chance di riscatto.


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