Mazzarri: «Contro il Torino sarà durissima»

Il tecnico dell'Inter ha parlato alla vigilia della gara di domani sera contro i granata. "Lavezzi? E' simpatico e un grande giocatore, ma non parlo di mercato. Obiettivo? Non me ne pongo perché vogliamo fare sempre bene, partita dopo partita".
Mazzarri: «Contro il Torino sarà durissima»© Getty Images
Andrea Ramazzotti
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APPIANO GENTILE - Walter Mazzarri ha parlato alla vigilia della gara di campionato contro il Torino.

Mazzarri, che Inter servirà a Torino?
Abbiamo un ultimo allenamento per preparare una partita difficile come quella contro il Torino che è una squadra tecnica, con un ottimo allenatore. E' un test probante per una formazione come la nostra che, dopo un ottimo precampionato, deve dimostrare di saper far bene anche in un match in cui saranno in palio i tre punti. Dovremo imporre il nostro calcio limitando il gioco altrui.

Cosa teme del Torino?
Ripeto, per me è una squadra ben attrezzata con un ottimo tecnico. I granata non buttano mai via la palla e ti possono mettere in difficoltà soprattutto quando giocano in casa, davanti al loro pubblico. Dobbiamo confermare i progressi fatti finora.

L'obiettivo dell'Inter è tornare in Champions League?
Non parlo di obiettivi nelle mie conferenze stampe e non dico che l'obiettivo è il terzo posto perché sennò automaticamente escluderei la possibilità di arrivare primi o secondi… Io voglio far rendere al massimo la squadra dall'inizio alla fine della stagione, poi vedremo come arriveremo.

Le piacerebbe allenare di nuovo Lavezzi in futuro?
Lavezzi è anche simpatico ed è un grande come giocatore. Di lui ho un bel ricordo, ma da lì a dire che sarà un giocatore dell'Inter…

Tanti addetti ai lavori sostengono che l'Inter può essere ad alto livello la sorpresa della stagione. E' d'accordo?
Abbiamo fatto talmente bene finora che il nostro rendimento mi fa ben sperare. Io sono ottimista, carico i giocatori e li faccio sentire importanti. Spero che faremo bene anche quest'anno.

Palacio sarà convocato dall'Argentina?
Palacio non andrà in nazionale e sta facendo un programma per il recupero. Non avrebbe avuto senso che andasse. Dopo la sosta sarà disponibile e gli abbiamo dato tempo per tornare al top. Farlo giocare con qualche problemino non avrebbe senso.

Questa è la sua Inter?
Sono contento della squadra. In base ai parametri indicati questa estate, su mie indicazioni gli addetti ai lavori hanno fatto un ottimo lavoro. Sono contento perché c'è sinergia tra di noi e credo che la rosa sarà in condizione di rendere al massimo.

Questa estate ha rimescolato le gerarchie in vetta al campionato?
Non faccio pronostici sul campionato e penso a far rendere la mia squadra al massimo. Il torneo di quest'anno sarà più equilibrato rispetto a quello dello scorso anno.

Guarin sarà convocato per la gara di Torino?
I convocati li farò dopo l'ultimo allenamento e devo ancora capire un po' di cose. Aspettate qualche ora e vedrete.

Che sensazioni ha rispetto allo scorso anno? Vede un'Inter più forte?
Chi era qui lo scorso anno ha ritrovato lo stesso allenatore e questo è un vantaggio perché tutti sanno quello che voglio. Il mio lavoro in quest'ottica è stato agevolato e abbiamo tutti le idee più chiare dopo lo scorso campionato. Tante cose sono state fatte e altre andranno fatte.

Come sta Medel?
Ha fatto un test di resistenza ed è stato il terzo o il secondo come rendimento. Lo prenderò in considerazione.

Rivedremo Kovacic trequartista?
Non ci scordiamo che Kovacic ha giocato come mezz'ala sinistra contro la Lazio, la passata stagione, ed è stato determinante. Può fare sia il trequartista che la mezz'ala. L'importante è dove va a ricevere palla, senza l'uomo addosso. Ha acquisito sicurezza e autostima, è migliorato come tiro, continuità di redimento e come attenzione nella fase difensiva, ma può crescere ancora.

In attacco l'Inter sembra contata. E' possibile vedere Bonazzoli in prima squadra?
Credo che Bonazzoli sarà convocato domani.

In cosa l'ha sorpresa Dodò?
E' un giovane brasiliano che deve migliorare in fase tattica. Doveva lavorare sotto questo punto di vista e lo sta facendo.

Cosa deve imparare l'Inter rispetto allo scorso anno?
La continuità di rendimento. Quando sei in un grande club non puoi mai interpretare una partita non al massimo, anche se vieni da una grande prestazione.

Essendo meno presente Moratti e non essendoci più gli argentini, cambia qualcosa per lei?
Ho una mia managerialità che è provata nel tempo. Ho le idee chiare su tutto, soprattutto nel reparto tecnico. Quello che è stato fatto finora è stato fatto bene e quest'anno siamo coesi.

Quanto M'Vila è vicino a Luis Gustavo come caratteristiche? Può convivere con Medel?
Ha caratteristiche diverse: M'Vila è più regista, retrocede meno sulla fase difensiva e può giocare sicuramente con Medel.

Cosa pensa del girone di Europa League?
Il Saint Etienne è secondo in classifica in Francia e sta facendo bene. Contro il Dnipro con il Napoli abbiamo preso una bambola su un campo caldissimo, sull'altra squadra sinceramente so poco. Noi però se vogliamo crescere dobbiamo pensare a noi stessi.

Quali sarà in termini di uomini la colonna vertebrale della squadra?
Se c'è un'organizzazione tattica tutti sono registi, leader e protagonisti. Abbiamo migliorati i doppi ruoli e giocheranno sempre coloro che stanno meglio. Kovacic e Hernanes per noi saranno importantissimi, ma anche Palacio quando rientrerà, Vidic, Handanovic, Juan daranno una grande mano. Non guarderò in faccia a nessuno quando farò le mie scelte.


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