Serie A Inter, Mancini: «Tifosi, fidatevi di me»

Il tecnico di Jesi ha suonato la carica alla vigilia della gara di domani sera contro il Palermo e ha chiesto ai suoi uomini maggiore attenzione difensiva rispetto alle ultime partite.
Andrea Ramazzotti
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APPIANO GENTILE - Alla vigilia della gara contro il Palermo, Roberto Mancini ha parlato del momento dell'Inter e ha mostrato fiducia ergendosi a parafulmine della squadra e invitando i tifosi ad avere fiducia in lui e nel suo lavoro.

 

Mancini, per qual motivo i tifosi dell’Inter dovrebbero essere ottimisti?
Si devono fidare di me (ride, ndr). Anche il più ottimista dopo tre sconfitte è un po’ abbattuto, ma bisogna guardare anche altre cose, non solo i risultati. Ci sono cose positive e prima o poi arriveranno anche i risultati insieme al gioco. Nel calcio quando le cose devono andar male, vanno male. Purtroppo è così.

Teme che il trend negativo possa portare a un clima negativo allo stadio?
Se i tifosi fischiano quando la squadra perde, quando si gioca male o quando non c’è impegno può essere normale. Certe cose vanno accettate e bisogna avere equilibrio, nel bene o nel male. Dobbiamo pensare solo a far bene.

Da persona di buon senso, fa bene Conte a minacciare le dimissioni? Cosa farebbe se fosse nei panni del ct?
Io sto bene nei miei panni che sono buoni. E devo risolvere i miei problemi, non quelli della nazionale. In Italia facciamo fatica a cambiare certe cose e i campionati continuano a iniziare tardi, troppo tardi. Io gli avrei dato i giocatori senza problemi per gli stage.

Brozovic e Kovacic possono coesistere?
Non credo che possono aver problemi a coesistere anche perché parlano pure la stessa lingua. Brozovic è giovane e bisogna lasciargli tempo di ambientarsi. Nel ruolo di centrocampista interno può fare bene e ha caratteristiche più adatte a questo ruolo rispetto a Kovacic.

A Napoli è passato dal 4-3-3 al 4-2-3-1. E’ stato un cambio per una partita oppure pensa che sia una soluzione più a lungo termine?
L’ho fatto perché non credo che il modulo sia così determinante. Anche la prima partita, il derby contro il Milan, eravamo così. Conta l’atteggiamento della squadra, il non subire gol.

Come si eliminano gli errori dei singoli che vi stanno costando tanti gol?
Gli errori li facciamo tutti, sono umani e quando c’è un errore non è di uno solo, ma di diversi giocatori e dell’allenatore. Gli ultimi anni sia al Galatasaray e al City ci sono state sempre difficoltà all’inizio, ma poi abbiamo avuto la migliore difesa. A questo risultato siamo arrivati lavorando e dobbiamo fare lo stesso anche all’Inter.

 

Lei gode di un bel credito all’Inter dopo il suo passato. Quanto pensa che durerà se non arriveranno i risultati?
Quando sono arrivato ai giocatori ho detto che per un po’ con il fatto che avevo vinto lo scudetto all’ultima mia partita in panchina saremmo stati tranquilli. Se le cose continuano a non andare bene però i tifosi si arrabbiano con tutti, anche con me. Se siamo martello dobbiamo battere, ma se siamo incudine dobbiamo essere una bella incudine e assorbire bene.

Gli ultimi risultati deludenti hanno modificato i programmi? Si pensa già alla prossima stagione?
Abbiamo ancora una competizione nella quale partiamo alla pari con gli altri. Magari quello che adesso va male, in futuro sarà diverso. Se cambiamo la nostra strada perché abbiamo fatto 2-3 risultati negativi, vorrebbe dire che l’Inter avrebbe sbagliato a prendermi e io a venire qua. Se si fa un progetto che si ritiene giusto, ci si crede. Magari ci vorrà più tempo e più sofferenza, ma sono fiducioso.

Come sta Ranocchia?
Non credo che a Napoli sia stato solo un errore di Ranocchia, ma un errore collettivo. Ranocchia doveva essere coperto da due giocatori che erano lì. Ormai però quell’errore c’è stato e sono convinto che i tifosi accoglieranno benissimo Ranocchia e i giocatori. Voglio che la mia squadra migliori e continui a giocare a calcio.

Puscas può essere titolare anche domani?
Puscas ha fatto la prima partita della sua vita, davanti a 50.000 persone. Avrà grandi opportunità in futuro e vediamo se domani metteremo giocatori più freschi come Podolski e Palacio. Non saranno entrambi al 100%, ma stanno bene e possono fare quello che vogliamo

E’ soddisfatto della produzione offensiva?
La produzione offensiva non mi soddisfa. Stiamo lavorando, ma produciamo poco. Dobbiamo essere più bravi: se la squadra fa gol, la difesa può prendere più fiducia.

Come sta Campagnaro?
Si è allenato bene da due giorni ed è disponibile.

Che Palermo si aspetta?
Ogni squadra contro noi è difficile. I giocatori del Palermo sono bravi, giovani, soprattutto gli attaccanti, e hanno messo in difficoltà chiunque. E’ la partita perfetta per avere nuove difficoltà perché i rosanero giocano bene dall’inizio del campionato. Sarà un match tutt’altro che semplice.

Zamparini ha detto che preferirebbe affrontare la Juventus all’Inter.
Speriamo che abbia ragione. Qualcosa deve cambiare e ho la sensazione che stiamo sulla giusta strada. Inizieremo a far bene e speriamo lo faremo per un po’.


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