MILANO - Perso Yaya Touré, il grande obiettivo del mercato estivo tramontato poco prima di diventare realtà esattamente come Dybala, l’Inter non è rimasta con le mani in mano. La botta è stata forte e lunedì in corso Vittorio Emanuele era evidente che nessuno si aspettasse la retromarcia dell’ivoriano, ma già da ieri i dirigenti hanno iniziato a lavorare su alcune alternative. Il nome forte in questo momento per la mediana è quello di Geoffrey Kondogbia, ventiduenne del Monaco e della nazionale francese. A scanso di equivoci va detto che anche questa trattativa non è affatto facile e che in più l’Inter non potrà contare neppure sui buoni uffici di Mancini con il giocatore, ma il ds Ausilio è intenzionato a mettere a disposizione del suo tecnico un calciatore che in mezzo al campo garantisca fisicità, leadership e affidabilità. E adesso i riflettori sono su Kondogbia.
CHE FORZA - Ufficialmente l’Inter non dà ancora per tramontata del tutto la pista Touré perché fino a ieri sera il calciatore non si era ancora fatto raggiungere telefonicamente da Mancini, ma in realtà sa bene che la negoziazione con il centrocampista del City è finita in un vicolo cieco e che non si può più tornare indietro. Ecco perché, attraverso un intermediario, ha iniziato a sondare la pista del mediano naturalizzato francese. La trattativa però non è semplice perché il Monaco ha chiuso al terzo posto il campionato francese e giocherà i play off della prossima Champions League. Il club del Principato non intende perdere il suo talento con il quale ha un contratto fino al 2018. Non lo ha dichiarato ufficialmente incedibile, ma parte da una valutazione superiore ai 25 milioni di euro conscio che anche il Manchester United e il Liverpool hanno chiesto informazioni. Insomma, la pista non è semplice, ma non è escluso che Ausilio dirotti una parte del budget stanziato per la punta sul centrocampista visto che questo ruolo è ritenuto fondamentale. Kondogbia, che a Monaco sta da dio, non sarà l’unico acquisto lì nel mezzo per l’Inter. Rimane viva la pista che porta a Thiago Motta, in rotta (o quasi) con il Psg per il mancato rinnovo del contratto, sta riacquistando peso la candidatura di Mario Suarez, che ha fatto chiaramente sapere all’Atletico Madrid di non voler rimanere (su di lui pure il Milan), e poi c’è Allan, opzione da non scartare perché con l’Udinese una trattativa può essere messa in piedi visti i buoni rapporti tra i club. Ha perso un po’ consistenza Lucas Leiva che piaceva a Mancini a gennaio. A centrocampo infine occhio al diciottenne dell’Hajduk Spalato, Andrija Balic, visionato più volte in prospettiva futura.
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