Inter, Melo e Telles: «Qui per fare la storia»

Presentati i due nuovi acquisti nerazzurri
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MILANO - Felipe Melo con il numero 83, Alex Telles con il numero 12: si presentano così i due nuovi acquisti dell'Inter in conferenza stampa, mostrando le loro magliette prima di iniziare a parlare con i giornalisti.

FELIPE MELO: VOGLIO FARE LA STORIA QUI - «Non ho mai avuto paura di non andare all'Inter. Io cattivo? Sono contento che mi definiscano un duro, questa è la mia forza. Trovo un'Inter piena di fame, quando sono stato qui ho visto sempre vincere tutto all'Inter, qui hanno giocato due miei idoli come Veron e Simeone. Io penso di poter dare una mano a questo club, a questa squadra, credo davvero che l'Inter punta a vincere il campionato perché l'Inter deve puntare sempre a vincere. Voglio fare bene qua, al Galatasaray ho vinto tanto e ho parato anche un rigore, ho fatto la storia lì e voglio farla anche qui. E la storia si fa vincendo titoli».

«JUVE? IL PASSATO È PASSATO» - «La Juve? Il passato è passato. Io sono più dietro di Alex a livello di condizione, mi manca qualcosa ma credo che per il derby sarò pronto. Se mi consiglio a Fantacalcio per le tante ammonizioni? A questa domanda replico che Felipe Melo l'anno scorso non ha preso nessun cartellino rosso. Il passato serve a maturare, non sono più il giocatore di dieci anni fa, cinque anni fa. Gioco a centrocampo, se devo fare un fallo per evitare di subire un gol non ci penso due volte. L'83? Il mio anno di nascita, l'8 è l'infinito e il tre la santa trinità, sono molto cristiano e per me è perfetto. Meglio in un centrocampo a tre o a due? Meglio giocare (ride, NdR). Se abbiamo cinque, dieci giocatori di carattere è tanta roba, non sono migliore di nessuno ma credo che posso dare una mano forte a questa squadra con tanti giovani e penso che l'Inter mi aiuterà a riconquistare la nazionale. Alex? Ha un sinistro magico ed è giovane, ha voglia di vincere e di conquistarsi la Seleçao, è un vincente e per questi motivi è qui. Sneijder? Mi ha fatto l'in bocca al lupo. Io minacciato con la pistola in Turchia? Solo bugie, adoro il popolo turco e sono stato benissimo e tornerò sicuramente a trovare gli amici. Quando ero alla Fiorentina mi voleva Mourinho all'Inter, avevo anche un precontratto firmato, poi non so perché non si è concretizzato. Kondogbia? Giovane, l'ho visto giocare poco, la semifinale di Champions l'anno scorso e gli ho visto giocare una sola partita con l'Inter. Ha già un grande nome, prospettive importanti, dovremo mettere sul campo quello che desideriamo raggiungere».

TELLES: PRONTO AL DERBY - «Sono molto felice di essere all'Inter. Se sono qui è perché sono all'altezza di questa squadra, ho grande fiducia in Mancini e nelle mie capacità, sono contento di ritrovare Felipe Melo. Come difensore, sicuramente penso prima di tutto alla marcatura e alla posizione, ma penso anche ad arrivare sul fondo e fare buoni cross e assist, è una delle mie caratteristiche principali. So che qui dovrò dare ancora più importanza all'aspetto tattico ma voglio combinare entrambe le fasi. Sono pronto per giocare, mi sento bene, stavo giocando con il Galatasaray e mi stavo allenando forte, quindi sono a disposizione del mister da subito». Felipe Melo ha vinto tantissimo, ha indossato la maglia della nazionale, è un simbolo e sono felice di essere qui con lui. Dove mi vedo da qui a qualche anno? Con la maglia del Brasile. Ho 22 anni e sono all'Inter, voglio continuare a lavorare e crescere e con un allenatore come Mancini sono convinto di poterlo fare. Marcelo il mio riferimento, spero di raggiungere i suoi livelli».


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