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MILANO - Geoffrey Kondogbia è ora concentrato sulla sua Nazionale, la Francia, ma il pensiero del nuovo centrocampista dell'Inter è comunque anche per i nerazzurri in una stagione partita con il piede giusto nonostante i notevoli cambiamenti garantiti dal presidente Thohir: «Ho cominciato da poco a conoscere il campionato e l’allenatore, ma l’Inter era la scelta migliore per me, per crescere e migliorare. Mancini è stato un grande giocatore, ma è anche un personaggio, la cosa che mi ha preso di più di tutte è stata ciò che mi ha detto, mi ha contattato personalmente ed è stato fondamentale per la mia scelta. Il mio prezzo? È normale che se ne parli, è il lavoro della stampa, fosse successo qualche anno fa mi avrebbe condizionato sicuramente per la troppa pressione, ma ora no. La cosa che ho patito di più è stato alternare viaggi e allenamenti durante la preparazione, non è stato facile per me».
IL CALCIO ITALIANO SECONDO GEOFFREY - Kondogbia poi, ai microfoni di Sky Sport, dice la sua anche sul calcio italiano che solo da poco sta imparando a conoscere: «In Italia il campionato è molto più tattico e quindi è più difficile fare gioco e trovare spazi per arrivare in porta. Sto giocando in una posizione che conosco, che è comunque un po' diversa rispetto a Monaco, più difensiva, ma penso di poter migliorare, posso giocare anche nel 4-2-3-1. Mancini sa come farmi rendere al meglio, siamo stati una squadra solida fino adesso e dobbiamo continuare così, ci sono tanti nuovi innesti quindi dovremo saperli inserire gradualmente e crescere come gruppo. Felipe Melo è un ottimo giocatore, ci può aiutare molto e sono felice che sia arrivato».