Serie A Inter, rabbia Mancini: «Solo in Italia squalificano gli allenatori»

Il tecnico nerazzurro: «In Inghilterra e in Turchia si può parlare con il quarto uomo»
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MILANO - L'allenatore dell'Inter, Roberto Mancini, torna in panchina domani contro il Verona, dopo la squalifica nel turno infrasettimanale, e incalzato dai giornalisti nella conferenza della vigilia fa una riflessione sul rapporto tra arbitri e tecnici. "Sono appena uscito da un casino dai... - risponde sorridendo -. Solo in Italia squalificano gli allenatori o espellono gli allenatori. In Inghilterra e in Turchia, dove non sono mai stato espulso, si parla tranquillamente con il quarto uomo". 

OCCASIONI SPRECATE - "Contro il Chievo abbiamo disputato un'ottima partita. Abbiamo creato tanto, ma sempre con il piccolo problema che non chiudiamo le partite e soffriamo alla fine". "Facciamo fatica a fare gol - ammette il tecnico - abbiamo creato 24 occasioni e segnato una rete. Dobbiamo essere più precisi, cattivi". Mancini non si sbilancia e non parla di coppia titolare Eder-Icardi: "Abbiamo sei attaccanti e non possono giocare tutti. Ma lavorano tutti bene. Icardi? Alla fine farà i suoi gol, ma mercoledì ha avuto quattro occasioni. A me soddisfa. Sono soddisfatto, essendo così giovane ha margini di miglioramento enormi".

FUTURO -  "Il mio futuro dipende dalla Champions? Dobbiamo pensare partita per partita, siamo in linea con i nostri programmi. Abbiamo iniziato bene e poi c'è stato un calo. Ma dobbiamo pensare positivo",
 ha detto l'allenatore alla vigilia del match contro il Verona, partita in cui giocheranno dal 1' Handanovic, Murillo, Juan Jesus, Icardi e Kondogbia. Ennesima chance per il centrocampista francese. "Credo molto il lui - lo difende Mancini -, vale lo stesso discorso di Icardi, è giovane e può migliorare. Fa cose straordinarie e poi si perde. Certo, i 31 milioni spesi per lui possono pesare". Infine, il tecnico sottolinea che solo poche squadre in Europa esprimono bel gioco: "Calcio fantastico lo fanno solo PSG, Bayern, Barcellona, Real, Manchester City. In Italia è più difficile e si pensa solo al risultato. Comunque, il Chievo contro di noi non ha fatto un'azione in tutto il primo tempo"


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