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MILANO - «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, perché il Bologna è in un ottimo momento, non prendeva gol da diverse partite. L’abbiamo sbloccata e sono soddisfatto, anche se ci siamo complicati la vita nel finale, ma evidentemente siamo fatti così: all’Inter piace soffrire fino alla fine».
Questa l’analisi di Roberto Mancini dopo il 2-1 al Bologna, che ha visto le firme di Perisic e D’Amborsio. «La vittoria era la cosa più importante. Peccato anche per il giallo a Palacio, che era diffidato. Perché ho puntato su D’Ambrosio, che da alcuni era criticato? Non so da chi, lui è un giocatore serio, puntiamo molto su di lui – ha dichiarato il tecnico ai microfoni di Mediaset Premium -. Sono dispiaciuto per Icardi, ma non so ancora per quanto non ci sarà: sicuramente non potrà giocare a Roma, così come Palacio, quindi questo un filo mi preoccupa».
DUNGA E THOHIR - Sulla sfida contro i giallorossi, Mancini ha dichiarato che «di punti ce ne sono ancora, può accadere di tutto da qui alla fine. L’assenza di Telles? È un ragazzo giovane, di grandi qualità, ma deve crescere in Serie A e comunque devo sceglierne due e oggi la mia scelta è ricaduta su Nagatomo e D’Ambrosio». Miranda, invece, potrebbe essere convocato per le prossime Olimpiadi. «Stamattina ci siamo visti con Dunga, ci siamo parlati ma è ancora presto per capire la situazione». Infine, una battuta sul presidente. «Thohir? Ci siamo baciati… scherzo, non ci siamo visti»
PARLA D'AMBROSIO - «Vittoria fondamentale, sapevamo che era l'ultima chance. Ora vogliamo fare bene anche contro la Roma, vogliamo i tre punti». Danilo D'Ambrosio, goleador dell'Inter nel successo contro il Bologna, non si accontenta e guarda già al big match di sabato prossimo all'Olimpico, con un occhio anche al ricordo dell’erroraccio contro la Juventus (esultanza polemica la sua dopo il gol stasera): «Il calcio è questo - spiega a Premium - non c'è equilibrio, non solo nei miei confronti. Sta a noi stessi cercare di dare il massimo ogni volta che siamo chiamati in causa. Abbiamo passato due mesi difficili, ora con questi risultati vogliamo recuperare quella fiducia che avevamo perso».
ZANETTI SULLE TRATTATIVE DI MERCATO