Mancini: «Terzo posto? Crediamoci»

In conferenza stampa il tecnico nerazzurro ha chiesto alla squadra un grande finale di stagione e ha lodato Icardi, Jovetic e la squadra.
Mancini: «Terzo posto? Crediamoci»© LaPresse/Spada
Andrea Ramazzotti
3 min

MILANO - Roberto Mancini in sala stampa si gode una vittoria che dà pepe al finale di stagione dell’Inter. Il tecnico di Jesi ha lodato i suoi giocatori per la prestazione contro il Napoli, una prova di orgoglio, concentrazione e determinazione che stride se paragonata con quelle offerte, per esempio, a San Siro contro il Carpi e il Torino.

Mancini, perché contro le grandi l’Inter è sempre attenta e contro le medio-piccole non succede?
Contro grandi c'è un'intensità diversa e questo è un errore che spesso abbiamo fatto in passato. E’ un problema che dobbiamo risolvere perché dobbiamo giocare sempre al massimo, non calare di intensità e concentrazione contro le formazioni sulla carta inferiori.

Perché ha messo Brozovic sulla fascia destra?
Brozovic può giocare ovunque perché può difendere e attaccare allo stesso tempo. In quel ruolo, a destra, può stare anche Biabiany che però aveva speso molto a Frosinone.

Jovetic dà il meglio dietro alla prima punta?
Stevan ha fatto una grande partita come altre volte. Lui ha le qualità per fare molti più gol, ma stasera ha fatto numeri importanti. Lo abbiamo preso perché sapevamo che era un campione, ma giocare all’Inter è complicato e c’è bisogno di tempo per adattarsi.
 
Ha qualche rammarico se ripesa alle occasioni gettate al vento e alla corsa per il terzo posto tutta in salita?
A maggio vedremo in che posizione saremo. Stiamo costruendo una squadra e questo processo passa anche attraverso sconfitte assurde e sconfitte meritate. Gli errori ci possono stare, ma il funerale si fa quando c’è un morto. Aspettiamo la fine della stagione e vedremo in che posizione saremo.

Quella di stasera è stata un'Inter "cholista”, in stile Atletico Madrid?
Abbiamo difeso bene nel momento in cui il Napoli ha avuto il maggior possesso palla, ma eravamo troppo schiacciati con i due centrocampisti. Con il cambio di passo di Kondogbia siamo cresciuti.

Come preparerete la prossima stagione?
Intanto facciamo il massimo dei punti, poi ci rafforzeremo come tutte le squadre sul mercato.

Come mai Medel è considerato un leader in Sudamerica e non un grande giocatore in Italia?
Chi lo considera scarso sbaglia e per noi è un bravo giocatore, molto utile alla squadra.

Domani tiferà per l’Atalanta? Ora quanto crede al terzo posto?
Vediamo cosa accadrà. Di sicuro dobbiamo giocare al massimo e vedere quanti punti avremo fatto a metà maggio.

Con Higuain sarebbe stata un'altra partita?
Higuain fa 30 gol a stagione e uno così in campo qualcosa cambia, ma stasera l'Inter ha fatto una grande partita in fase difensiva e ha concesso poco al Napoli.

C'è differenza tra il primo Icardi che ha trovato alla Pinetina e quello attuale?
Aveva un'altra macchina e ora una Lamborghini… nerazzurra. Scherzi a parte, tutti possono migliorare, lui è giovane e ha tanto da crescere, basta metterci la buona volontà.


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