Inter, primo ko: così non va, sconfitta con il Cska Sofia

Dopo il pareggio contro il Wattens, ecco la sconfitta contro i bulgari del Cska Sofia. Nerazzurri lenti e fermati da Kitanov. Troppi errori in difesa per Mancini.
Inter, contro il Cska l'ultima in nerazzurro per Santon?
Andrea Ramazzotti
4 min

INVIATO A RISCONE - Dopo il pareggio contro il Wattens, la sconfitta contro il modesto Cska Sofia. Il precampionato dell’Inter orfana di molti dei suoi nazionali (arriveranno la prossima settimana in Alto Adige per iniziare la preparazione) continua con qualche difficoltà e la conferma è arrivata contro i bulgari che inizieranno il campionato tra 2 settimane. Mancini ha mischiato le carte cercando di schierare due formazioni equilibrate con Icardi, Jovetic e Biabiany preservati per la ripresa. Ne ha venuta fuori un’Inter che non ha entusiasmo, che è andata a ritmi piuttosto lenti e che ha avuto evidenti sbandamenti soprattutto in difesa.

I nerazzurri sono stati murati più volte da Kitanov, bravissimo e attento per tutti i 90', ma hanno comunque evidenziato limiti dovuti forse alla stanchezza per i carichi di lavoro. Resta il fatto che il Cska Sofia, reduce da due sonanti sconfitte contro Dinamo Kiev e Krasnodar, ha fatto un figurone e ha avuto la possibilità di affondare più volte perché in occasione delle sue ripartente ha trovato gli avversari spesso messi male in campo e senza coperture preventive. Per Mancini il lavoro da fare è molto e, per evitare brutte figure nei difficili test americani delle prossime settimane (soprattutto contro Psg e Bayern Monaco), serviranno passi in avanti importanti.

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OCCASIONI - La partita è stata gradevole e ricca di occasioni nel primo quarto d’ora con due reti, una per parte (di Arsenio Nunes e Palacio), e altri tiri fuori (di Galchev e Palacio). L’Inter, nonostante la superiorità tecnica, non è mai riuscita a prendere in mano l’incontro perché era più lenta rispetto ai bulgari e ha tremato sul palo di Malamov. I nerazzurri hanno avuto la possibilità di passare in vantaggio su calcio di rigore che il bravo Pinamonti si è conquistato su lancio di Palacio, ma lo stesso attaccante della Primavera se lo è fatto parare da Kitanov, protagonista assoluto anche nella ripresa quando, dopo la rete di Preslav Yordanov su distrazione dell’applicazione del fuorigioco di Yao, è stato decisivo con i suoi interventi su Yao e su Jovetic. Icardi, al centro della diatriba per il rinnovo del contratto, non si è mai visto; lontano dal top della forma anche Jovetic. Per Mancini la prima sconfitta della stagione e molti spunti di riflessione. Pochi positivi.

Inter-Cska Sofia 1-2
INTER 1°T (4-2-3-1): Handanovic; Ansaldi, Ranocchia, D'Ambrosio, Erkin (32’ Miangue); Kondogbia, Melo; Bakayoko, Pinamonti, Dodò; Palacio.
INTER 2°T (4-4-2): Carrizo; Santon, Yao, Della Giovanna, Nagatomo; Biabiany, Zonta, Gnoukouri, Bessa; Icardi, Jovetic. A disp: Berni, Di Gregorio. All. Mancini
CSKA SOFIA (4-3-3): Kitanov; Atanasov, Chorbadzhiysi (43’st Stanoev), Peres (33’st Galabov), Dyulgerov (1’st Marin); Y. Yordanov (27’st Malinov); Viana (22’st Ayass), Galchev, Arsenio Nunes (32’st Kolev), Malamov (38’st Simao); P. Yordanov (10’st Despodov). A disposizione: Gospodinov. All. Yanev
ARBITRO: Ros di Pordenone; guardalinee: Caliari e Colella
RETI: 10’pt Arsenio Nunes (C), 14’pt Palacio (I), 10’st P. Yordanov
AMMONITI: Peres (C), Nunes (C)
NOTE: spettatori 1.500 circa, recuperi: 1'pt, 4'st.


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