L'Inter pareggia (1-1) con l'Estudiantes

Nonostante i casi Mancini e Icardi, la squadra gioca un discreto primo tempo e va in vantaggio con Nagatomo. Pari degli argentini su calcio piazzato. Ripresa più sofferta complici i pochi giocatori a disposizione.
L'Inter pareggia (1-1) con l'Estudiantes© Inter via Getty Images
Andrea Ramazzotti
4 min

INVIATO A NEW YORK - E’ finita in parità l’amichevole tra l’Inter e l’Estudiantes (1-1), terzo impegno dei nerazzurri negli Stati Uniti. Complici i dubbi sul futuro di Mancini (le nubi nel rapporto tra il tecnico e la società sono tutt’altro che dissipate) e l’assenza di Icardi (si è allenato prima del match per un fastidio alla spalla sinistra non superato che però non gli aveva impedito di lavorare con i compagni nelle ultime 2 sedute; sono circolate voci di un mal di pancia dell’attaccante nonostante il rinnovo del contratto promesso dal club), la partita è quasi passata in secondo piano. Nel complesso comunque i nerazzurri hanno fatto una bella figura contro un’avversaria che non ha ancora iniziato il suo campionato. Il tecnico di Jesi oltre ai nazionali e a Icardi ha rinunciato pure ad Ansaldi ed a Gnoukouri e nella ripresa si è ritrovato con la rosa piuttosto corta. Le indicazioni positive dei primi 45’ lo hanno però rincuorato, almeno sul lavoro svolto finora. Un bel punto in vista dell’ultima amichevole di sabato contro il Bayern Monaco e del successivo ritorno in Italia quando Medel, Banega, Brozovic, Perisic, Murillo ed Eder si uniranno al gruppo.



CRONACA - Nel primo tempo, dopo il calcio d'inizio dato dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, l’Inter ha mostrato idee chiare, buone trame offensive e la giusta distanza tra i reparti. Il meritato “premio” è stato il vantaggio quasi immediato grazie a una bella azione orchestrata da Jovetic con verticalizzazione per Palacio e cross dell’argentino per la rete di Nagatomo: schema applicato alla perfezione. Lo stesso movimento i nerazzurri lo hanno provato più volte perché il montenegrino è spesso arretrato (anche fino a metà campo) per far gioco e favorire gli inserimenti degli esterni (curioso l’utilizzo di Biabiany alto a sinistra con il giapponese a destra). La formazione di Mancini ha sfiorato in almeno altre due occasioni il gol (una rete annullata per fuorigioco più una traversa di Palacio) e, anche se gli argentini si sono resi pericolosi con Auzqui (parata di Handanovic), l’1-1 trovato a 2’ dal termine della prima frazione da Desabato di testa (punizione di Cavallaro con la difesa nerazzurra troppo ferma) è suonato con una specie di beffa. Nella ripresa Mancini ha ruotato alcuni dei uomini e la manovra ne ha risentito anche perché la stanchezza ha zavorrato le gambe di qualche giocatore. Vivas ha fatto molte più sostituzioni e l’Estudiantes della seconda metà dell’incontro è sembrato più in palla dell’Inter che ha rischiato di capitolare con Rodriguez (parata di Handanovic), ma che alla fine ha strappato un pareggio meritato.

Inter-Estudiantes 1-1
INTER (4-4-2): Handanovic (26’st Carrizo); D'Ambrosio, Miranda (38’st Della Giovanna), Ranocchia, Erkin (38’st Santon); Nagatomo, Felipe Melo (38’st Bakayoko), Kondogbia (1’st Bessa), Biabiany (26’st Zonta); Palacio (38’st Palacio), Jovetic (17’st Miangue). A disp. Berni, Di Gregorio. All. Mancini.
ESTUDIANTES (4-2-3-1): Sappa (1’st Losada); Sanchez (17’st Rosales) Schunke, Desàbato (17’st Pirez), Diarte (1’st Aguirregaray); Damonte (17’st Marchioni), Brana (1’st Gomez); Solari (1’st Graciani), Auzqui (12’st Quintana), Cavallaro (12’st Barbona); Viatri (1’st Rodriguez). All. Vivas.
ARBITRO: Rivero (Usa)
MARCATORI: 5’pt Nagatomo (I) 43’pt Desabato (E)
AMMONITI: Biabiany (I), Melo (I) per gioco falloso
NOTE: recuperi 0’pt, 2’st; spettatori: 8.167.


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