De Boer: «Inter, dammi un'altra vittoria»

L'allenatore olandese, soddisfatto per il successo di Pescara, adesso vuole il bis in Europa League: "Sarà difficile, ma stiamo lavorando per migliorare".
De Boer: «Inter, dammi un'altra vittoria»© ANSA
Andrea Ramazzotti
3 min

INVIATO AD APPIANO - Conferenza stampa prima del match di Europa League di domani sera a San Siro per Frank De Boer. Dopo il successo di domenica a Pescara, il tecnico olandese vuole il bis contro gli israeliano dell'Hapoel Beer Sheva.

De Boer, quanto è importante per la squadra dar seguito domani a quello che è successo domenica a Pescara?
Se sei l’Inter vuoi vincere tutte le gare e sarebbe importante vincere la seconda gara di fila. Vogliamo fare un passo in avanti importante nella fase a girone, soprattutto in casa: 9 punti a San Siro sono il nostro obiettivo per passare il turno.

Cosa conosce dell’Hapoel Beer Sheva?
La tecnologia ci permette di analizzare le squadre avversarie. Abbiamo rispetto per tutte le avversarie e rispettiamo anche l’Hapoel che è stato vicino ad andare in Champions. Hanno eliminato l’Olympiakos, che è una formazione sempre presente in Champions, e hanno messo in difficoltà il Celtic sbagliando un rigore nel match di ritorno altrimenti sarebbero stati squalificati. Sarà un impegno molto serio per noi anche se il loro campionato non è molto conosciuto.

E’ vero che il derby d’Italia con la Juventus è più importante della gara di domani?
Chi è qui sa che la gara più importante è quella di domani anche se tutti parlano di quella con la Juve. Vogliamo i tre punti per iniziare bene il cammino in questo gruppo. Non pensiamo alla Juventus e intendiamo dare una soddis

Cosa è migliorato di più a Pescara?
Abbiamo controllato la partita e creato occasioni. Ne abbiamo anche concesse, ma siamo migliorati. Prima del gol abbiamo giocato bene per 20’, ma 20’ non mi bastano. Soprattutto dopo l’1-0 non siamo andati bene, ma non è colpa del centrocampo. A volte abbiamo provato a costruire da dietro, ma abbiamo sbagliato e abbiamo rischiato di subire il loro gol: perdere la palla troppo indietro può essere pericoloso. Dobbiamo essere bravi a leggere il gioco e a non commettere un certo tipo di sbagli.

Sente un’aria diversa intorno alla squadra dopo il successo di Pescara?
Sì, c’è un’aria diversa dopo un successo del genere. Abbiamo lavorato duro per ottenere la vittoria che volevamo e ci siamo riusciti. A livello mentale la situazione è migliorata, ma adesso dobbiamo continuare così. Nello sport e nella vita le cose cambiano velocemente e in base ai risultati. Dobbiamo lottare per mantenere quest’atmosfera.

Quanto è importante Icardi per la squadra?
E’ importante avere giocatori come lui, ma ce ne sono anche altri importanti nella nostra squadra. A Pescara per esempio se Handanovic non avesse fatto certe parate, non avremmo vinto. Tutti devono lavorare e dimostrare di essere importanti allenandosi bene e mostrando il loro valore.

Preoccupato dal fatto che alcuni dirigenti dell’Inter vadano al Milan?
Non è mai positivo quando dirigenti bravi lasciano la tua società per andare in club rivali, ma abbiamo molta qualità nel nostro scouting (riferimento Mirabelli che ha lasciato l'Inter per diventare ds del Milan, ndr). Non credo che l’Inter sarà impoverita.


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