MILANO - In questo momento Mauro Icardi è l’Inter. O almeno questa è la fotografia che viene fuori dai numeri della fase offensiva nerazzurra: il numero 9 argentino ha segnato 6 dei 7 gol nerazzurri in campionato, ma ha messo il piede anche nell’azione che ha portato alle rete di Perisic servendogli un assist da applausi. L’argentino insomma ha contribuito in maniera fattiva al 100% delle realizzazioni della squadra. Nessuno in Europa è più decisivo di lui. Neppure Cavani, Higuain, Messi, Ronaldo o Lewandowski.
CHE FENOMENO - Date un’occhiata alla tabella qui accanto e capirete quanto incredibile è stato l’inizio di stagione di Maurito: come lui finora hanno segnato solo Cavani con il Psg e Lacazette con il Lione, ma il numero 9 nerazzurro in più ha anche un assist. Gli altri fuoriclasse dei campionati più importanti del Vecchio Continente non reggono il passo e già questo è un motivo di vanto per l’argentino che ieri si è allenato al mattino con i compagni e poi ha trascorso una giornata con la sua famiglia. Sono però anche altre le cifre che fanno capire a che grado sia la... dipendenza dell’Inter da Icardi: Maurito, come detto, ha firmato 6 delle 7 reti della formazione di De Boer.
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In termini di percentuale siamo all’85,7%. Cavani (6 sulle 15 della squadra: 40%) e Lacazette (6 su 13: 46%) sono decisamente meno decisivi. L’unico che gli si avvicina è Joel Pohjanpalo, bomber finlandese del Bayer Leverkusen: è andato in gol 4 volte sulle 5 complessive dei suoi (80%). In Italia invece il centrocampista Franck Kessié con 4 centri sui 6 totali dell’Atalanta (66,6%) è colui che più assomiglia a Icardi, mentre Bacca al Milan (5 gol su 8: 62,5%), Borriello al Cagliari (4 su 7: 57%), Belotti al Torino (4 su 8: 50%), Callejon al Napoli (5 su 12: 41,6%), Higuain alla Juve (4 su 11: 36,3%) e Dzeko alla Roma (4 su 13: 30,7%) hanno un peso minore.
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