Inter, De Boer: «Brozovic? E' stato punito e perdonato»

Il tecnico olandese a Praga è intenzionato a fare turn over, ma vuole vincere: «Contro lo Sparta un'Inter molto forte»
Inter, De Boer: «Brozovic? E' stato punito e perdonato»© EPA
Andrea Ramazzotti
4 min

INVIATO A PRAGA - Frank De Boer a Praga farà turn over, ma si fida dell’Inter che manderà in campo domani pomeriggio. In conferenza stampa prima del match con lo Sparta il tecnico olandese ha parlato dell’esclusione di Brozovic e spera che la sua formazione torni a vincere in Europa dopo la sconfitta con il Beer Sheva.

De Boer, in campionato lei solitamente cambia poco, mentre domani in Europa League farà un turn over importante. Preoccupato dal fatto che contro il Beer Sheva tante sostituzioni hanno portato a una sconfitta e a una prova deludente?
Vediamo quello che succederà perché prima di scegliere la formazione dobbiamo sapere e valutare come stanno fisicamente i nostri giocatori. Santon per esempio è rimasto a casa perché non può giocare tre partite di seguito. Certe valutazioni però le dobbiamo fare anche con altri giocatori e devo vedere come stanno tutti. Ci saranno alcuni cambi rispetto alla formazione di domenica, ma schiererò comunque una squadra molto forte.

Finora nell’Inter hanno segnato solo Icardi e Perisic che forse non giocheranno domani. E’ preoccupato?
E’ solo una questione di tempo prima che altri segnino il loro primo gol. Non sono preoccupato: abbiamo tanti giocatori che possono segnare.

Brozovic non è qua per motivi disciplinari o se non è abbastanza pronto per giocare?
E’ stato punito e perdonato. Ora deve lavorare con la squadra prima di essere convocato. Un passo dopo l’altro. Può essere convocato per la trasferta di Roma.

Sarà un problema il fatto che lo Sparta ha cambiato da pochi giorni l’allenatore?
Non so come i nostri avversari giocheranno e questo è un problema, ma ho molta fiducia nella mia squadra e sono convinto che saprà interpretare ogni situazione tattica che si creerà durante il match.

Considera l’Europa League un fastidio? Quanta importanza le dà?
Noi vogliamo vincere la coppa, questo è chiaro, ma anche in campionato ci sono molte partite e devo scegliere i giocatori da impiegare in Europa e quelli da usare in Serie A. La partita di domani in questo momento è più importante rispetto a quella contro la Roma.

Dopo la sconfitta contro il Beer Sheva, contro lo Sparta sarà già un match decisivo per il vostro cammino in Europa?
Sarà una partita molto importante tra due formazioni che hanno zero punti in classifica. Noi vogliamo andare avanti in questo torneo e per noi sarà molto importante vincere domani.

Lei è abituato ad allenare i giovani e a lanciarli. La gioventù è un valore chiave per lei quando sceglie un calciatore? Ci sono altri giovani che saranno lanciati?
Io scelgo i giocatori in base alla qualità e tutti devono migliorare e mostrare il loro valore in allenamento. Chi mostra queste qualità, va in campo, senza dubbio. L’Inter investe molto nel settore giovanile e se c’è un risultato come il fatto che due della Primavera vengono schierati in prima squadra, è una cosa positiva. Per me non ci sono questioni d’età: chi dà tutto in allenamento e fa bene gioca, indipendentemente dagli anni che ha.

Da giocatore ha sfidato lo Sparta Praga. Cosa ricorda?
L’atmosfera nello stadio è bella perché l’impianto è molto compatto e caldo. E’ sempre bello venire a giocare qui.

Quanto la limita il fatto di non poter contare su tutta la rosa in Europa?
E’ una cosa che dobbiamo accettare anche se non è positiva per l’Inter. Non posso piangermi addosso e ho molta fiducia nei giocatori che possono andare in campo in Europa.


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