De Boer: «Roma grande squadra, Totti super»

Il tecnico nerazzurro è convinto che la squadra avrà una reazione nel match contro i giallorossi. "Adesso però voglio continuità con qualunque avversaria. Non tutti possono giocare ogni tre giorni e un po' di turn over serve".
De Boer: «Roma grande squadra, Totti super»© ANSA
Andrea Ramazzotti
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INVIATO AD APPIANO - Frank De Boer ha parlato alla vigilia della gara contro la Roma e ha chiesto alla sua formazione una reazione dopo la sconfitta contro lo Sparta Praga.

De Boer, è preoccupato per le partenze ad handicap?
Dobbiamo eliminare questa cosa perché non voglio vedere un atteggiamento come quello contro lo Sparta Praga. L’atteggiamento era sbagliato: chi è preparato non fa un errore come quello sul secondo gol. Bisogna prepararci per la partita già due giorni prima, non quando l’arbitro fischia l’inizio. Dobbiamo cambiare questo nella nostra squadra. Contro la Roma è più facile stare attenti o avere un buon atteggiamento perché questa è una grande partita. Io voglio vedere una grande Inter non solo contro la Roma, la Juventus e il Milan, ma contro le altre formazioni. L’atteggiamento deve essere giusto e contro qualsiasi avversario.

Prima della Juve eravate reduci da una brutta sconfitta contro l’Hapoel e vi siete riscattati. Succederà la stessa cosa?
E’ una possibilità e tutti i miei giocatori sono pronti per giocare. E’ un lusso per me perché posso scegliere chi convocare e chi no. Oggi ho la sensazione che tutti sono in grado di giocare.

Cosa pensa della Roma come squadra e di Totti?
Roma è una squadra fortissima perché in tutti i reparti ha giocatori con molta qualità e per me è una formazione molto buona. Se non arriveremo pronti, sarà molto difficile perché hanno diversi calciatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento. Totti è un grande giocatore, che può segnare quando meno te lo aspetti. A lui basta un’occasione ed è difficile da marcare perché ha tanta esperienza. Una settimana fa ha deliziato tutto il mondo con la sua classe perché quando entra riesce sempre a cambiare la partita della Roma.

Come sta Joao Mario?
Sta bene e si è allenato molto bene.

Cosa farà con Brozovic e Kondogbia?
Brozovic si è allenato bene, ma abbiamo molti giocatori che sono pronti per essere convocati. Devo scegliere chi verrà a Roma e chi no.

Che giudizio dà della stampa italiana e su quello che scrivono su di lei?
Non ho problemi con i giornalisti perché quando giochiamo una buona partita abbiamo elogi, quando giochiamo male ci criticano. Stiamo portando avanti un progetto e questo necessita di tempo. Siamo nella direzione giusta anche se c’è stata una partita come quella contro lo Sparta che non è stata buona. Negli allenamenti precedenti però avevamo fatto passi in avanti e resto fiducioso.

Come sta Ansaldi?
Non credo che possa giocare 90’ perché non ha giocato nessuna partita intera, ma è convocato domani.

Le risposte che le stanno dando i giocatori per spiegare questi momenti di black out la soddisfano?
Prima di ogni partita abbiamo parlato con il gruppo e con i singoli, ma lo facciamo anche dopo la gara. Per me non è un problema quando un giocatore sbaglia, ma deve capire che deve cambiare, che non può commettere più certi errori. Quando uno è aperto a capire lo sbaglio che ha fatto e ha una buona predisposizione, per me nessun problema.

In Roma-Inter chi rischia di più?
Le due squadre vogliono vincere e hanno entrambe qualità. E’ solo una questione di tempo perché arrivino al livello dove vogliono arrivare e che possano arrivare dove vogliono.

Moratti può tornare presidente. Che rapporto ha avuto lui?
E’ la prima volta che sento di questa possibilità. A me queste cose non interessano perché sto preparando una partita molto importante per noi. Le voci non mi interessano e non le ascolto: dobbiamo essere concentrati sulla gara di domani.

I tifosi sono delusi dalla comunicazione social di Brozovic. Lei cosa ne pensa di questo atteggiamento?
Tutti i miei giocatori devono capire che i social media sono molto importanti, ma anche pericolosi. Devono capire quando usare Instagram o Facebook e Brozovic lo ha fatto in un momento non giusto. La regola vale per lui e per gli altri. Ho visto un portiere dell’Ajax che all’intervallo della partita ha fatto uno Snapchat: se lo facesse un mio giocatore prenderei un provvedimento. Perché bisogna sempre essere concentrati al massimo e come si può pensare di usare i social durante l’intervallo? Come professionista un cosa del genere non esiste.

Viste le prestazioni così diverse tra Serie A e Europa League c’è il rischio di avere un gruppo spaccato in due: i titolatissimi e le riserve?
Noi vogliamo sempre vincere, ma in alcuni momenti devo scegliere i giocatori che reputo migliori in quel momento. Prendo certe decisioni in base agli allenamenti e a come stanno i miei calciatori. Adesso i miei uomini non sono pronti a giocare ogni tre giorni e non voglio rischiare infortuni dei miei giocatori. A gennaio potranno giocare ogni tre giorni, non adesso.


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