De Boer: «Icardi ha risposto bene a Maradona»

Il tecnico nerazzurro: «Kondogbia come Pogba, voglio fare come la Juve che sta cambiando il calcio italiano»
De Boer: «Icardi ha risposto bene a Maradona»© Getty Images
Antonio Barillà
3 min

MONTECARLO - C’è anche Frank De Boer tra le Legends 2016 del Golden Foot: «E’ un onore entrare a far parte di una galleria così prestigosa: vuol dire che ho fatto bene il tuo lavoro». Prima di tracciare le sue impronte per la Champions Promenade, l’allenatore dell’Inter incontra i cronisti al Fairmont Hotel di Montecarlo.

Dall’Ajax al Barcellona, il suo è stato sempre un calcio spettacolare: l’Italia è pronta?
«Sì, sta camminando in questa direzione: la Juventus ha già cominciato, in questi ultimi quattro anni ha modificato mentalità e stile di gioco e io voglio fare lo stesso all’Inter: ho giocatori di qualità, possiamo aprire
un ciclo».

Dopo la sosta, vi attendono una serie di partite in teoria abbordabili..
«Avremo un calendario fitto, con partite ogni tre-quattro giorni, ma in Italia non ci sono squadre facili da affrontare. Ho molta fiducia, ma dovremo lavorare duro».

Maradona ha pronunciato parole dure nei confronti di Icardi: cosa pensa?
«Mauro ha risposto in fretta e ha fatto bene (GUARDA IL VIDEO). Chiudiamola qui, le polemiche non servono. Piuttosto, se continuerà a lavorare così andrà in Nazionale».

Il suo centravanti ha spiegato di segnare di più perché l’Inter ha più qualità.
«Concordo, per me ne abbiamo molta. Dobbiamo sempre giocare da squadra, però, e siamo sulla buona strada: a Roma, per lughi tratti, si è visto».

Wanda Nara insiste: la Juve ha chiesto Icardi prima di Higuain. Chi è più forte tra i due argentini?
«Sono grandi calciatori con stili differenti. Non voglio fare paragoni: Icardi deve pensare all’Inter e Higuain alla Juventus».

Cosa pensa dell’infortunio di Milik?
«Un peccato, una perdita grave per il Napoli: è un calciatore importante in campo e fuori».

Ritiene che in Italia ci sia poca pazienza verso i nuovi allenatori?
«In tutti i grandi club, Inter o Ajax, la pressione è sempr e alta. E’ normale che serva tempo per trovare un’identità»

A che punto siete?
«Buono: anche con la Roma abbiamo giocato bene, ma qualcosa va migliorato, bisogna evitare certi errori. Si vede la fiolosofia che vogliamo, ora
dobbiamo lavorare sui dettagli».

A quando un’Inter da scudetto?
«Dopo la Juventus in molti hanno pensato che lo fossimo già, dopo la Roma hanno detto che non siamo pronti. Per me bisogna procedere passo dopo
passo...»

Un giudizio su Brozovic?
«Grande calciatore, molto importante, per noi può essere determinante». 

Cosa manca a Kondogbia per diventare un top player?
«E’ come Pogba: stesse attitudini, stessa personalità. Deve lavorare sui dettagli, imparare a vincere i duelli e giocare semplice. E’ giovane e per me ha tutto per essere un top player. Questione di tempo».

Le piace Darmian?
«Non voglio parlare di nuovi eventuali acquisti».


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