Serie A Inter, De Boer: «Non so perché abbiamo paura»

Il tecnico nerazzurro dopo la sconfitta contro l'Atalanta: «A Bergamo fatto bene solo nel secondo tempo»
Serie A Inter, De Boer: «Non so perché abbiamo paura»© Getty Images
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ROMA  - «Abbiamo regalato il primo tempo, sapevamo che sarebbe stato difficile: giochiamo con paura, e non so perché». De Boer arriva ai microfoni di Mediaset scura in volto dopo la sconfitta di Bergamo: «E' sempre difficile per un grande club come l'Inter subire tre sconfitte consecutive. Secondo me possiamo migliorare tanto, l'ho visto nella ripresa. Dobbiamo solo essere concentrati e avere meno paura». Il tecnico olandese entra in un episodio che secondo lui ha condizionato la partita: «Il fallo fischiato a Icardi nello scontro con Berisha? Quando si vivono momenti difficili non si ha neanche la fortuna con gli arbitri. Io dalla panchina avevo visto che Icardi non aveva fatto fallo, anzi è stato spinto dai difensori dell'Atalanta». Dopo la vittoria contro la Juve, qualcosa è cambiato tra i nerazzurri: «Dopo quella partita abbiamo giocato altre buone partite, come i 70 minuti contro il Cagliari e anche altre gare. La gente dimentica tutto molto rapidamente quando i risultati non sono buoni ma per me abbiamo fatto dei passi avanti, chiaramente quando i risultati non arrivano è sempre difficile. Ci serve una vittoria per la nostra fiducia».

LA FIDUCIA - De Boer cambia poi televisione e finisce sotto la lente d'ingrandimento di Sky Sport: «Come penso di uscire da questa situazione? L'unica cose che possiamo fare è lavorare molto duramente. Si comincia sempre così -spiega il tecnico- e quando ritroveremo la tranquillità potremo giocare meglio. Alla squadra, alla fine del primo tempo, ho chiesto più coraggio, più palla tra i piedi e i miglioramenti ci sono stati».

IL FUTURO - La domanda sulla sua panchina è d'obbligo: «La dirigenza è sempre ad Appiano Gentile, sono sempre in contatto con loro. E' un momento difficile per me ma lavorerò duramente insieme alla squadra. Una vittoria cambia tutto e io voglio una squadra senza paura». Una considerazione, poi, sulla posizione di Perisic: «Lui gioca meglio a sinistra, lo sappiamo ma anche Eder gioca meglio in quella posizione. Il croato è bravo con tutti e due i piedi, ecco il motivo della scelta. Candreva? era stanco perché ha giocato con la Nazionale». L'ultima è sulla prossima partita, quella di mercoledì: «Se sarò io in panchina? Non lo so. So soltanto che bisogna lavorare per cambiare questa situazione. Poi vediamo cosa succederà» (a cura di Cristiano Sala)


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