Pioli: «Inter, voglio una reazione»

Il tecnico nerazzurro ha parlato a 48 ore dal ko contro l'Hapoel Beer Sheva e non ha nascosto di aspettarsi molto dallo "spareggio" Champions di lunedì con la Fiorentina.
Pioli: «Inter, voglio una reazione»© Inter via Getty Images
Andrea Ramazzotti
5 min

INVIATO AD APPIANO - Stefano Pioli vuole una reazione da parte della squadra dopo la sconfitta contro l’Hapoel Beer Sheva. Il tecnico di Parma l’ha chiesta in maniera perentoria durante la conferenza stampa che, come succede da due settimane, viene svolta 48 ore prima del fischio d’inizio.

Pioli, cosa chiederà alla squadra dopo la sconfitta di giovedì.
Di reagire subito. Quello che mi aspetto è una reazione importante. Nei primi 45’ a Beer Sheva abbiamo fatto bene, ma poi siamo andati male. Credo di avere un gruppo intelligente che contro la Fiorentina possa offrire una prova importante.

Pensa che a gennaio la rosa sarà sfoltita?
Il mio pensiero è solo alla prossima partita e alle gare da qui al 21 dicembre, poi faremo le scelte migliori per rinforzare questa squadra.

Quali sono le cose che l’hanno più soddisfatta da quando è arrivato? E quali devono essere migliorate?
Mi sono piaciuti approccio al lavoro e quello alle partite. Abbiamo provato a mettere in difficoltà gli avversari sia nel derby sia nel primo tempo contro l’Hapol e ci siamo riusciti in entrambi i casi. Giovedì però abbiamo staccato la spina troppo presto perché pensavamo di aver già vinto. Certi errori non si possono commettere più in futuro.

Quanto è pesante l’assenza di Medel?
Gary è un giocatore importante per temperamento, carattere e caratteristiche tecniche, ma in questo reparto abbiamo giocatori in grado di sopperire al suo infortunio.

D’accordo che sia difficile puntare in alto se la difesa continua a subire così tanti gol?
In tutte le stagioni ci sono problemi da risolvere. O in attacco o in difesa. Dobbiamo migliorare i nostri equilibri: se mettiamo più intensità e più aggressività sul portatore ci difendiamo meglio. Mi aspetto dei progressi sotto questo aspetto.

E’ da escludere il ritorno alla difesa a tre? Ranocchia avrà una chance?
Non mi precludo niente dal punto di vista tattico e la difesa a tre l’abbiamo già utilizzata giovedì sera stringendo un po’ D’Ambrosio. Non è un problema di difesa. Il partner di Miranda, che è un ottimo difensore e dal quale pretendo molto, lo sceglierò in base al momento di Murillo e Ranocchia.

Con la partita con la Fiorentina inizierete un ciclo di incontri nel quale dovete fare molti punti per avvicinarvi alla zona Champions. Quanti ne servono?
Noi dobbiamo correre forte perché abbiamo tante squadre davanti e qualche punto da recuperare lo abbiamo, ma non facciamo tabelle. Contro la Fiorentina abbiamo un’occasione da sfruttare per accorciare il passo e dobbiamo sfruttarla.

Come sta atleticamente la squadra?
La squadra può migliorare su tante situazioni, anche sotto il profilo fisico, ma la testa è fondamentale perché la testa comanda le gambe. Lavorando insieme possiamo crescere.

I giocatori capiscono quello che lei chiede? La seguono?
Io vedo giocatori che non sono soddisfatti, ma che fanno di tutto per fare meglio. In queste 2 settimane ho visto professionalità e attaccamento. Sappiamo che siamo in una società prestigiosa e vogliamo tirar fuori il meglio. Come riuscirci? Bisogna insistere, essere concreti quando abbiamo la palla e migliorare quando la palla ce l’hanno gli altri. Certi errori non voglio più vederli.

Lunedì arriva una Fiorentina che ha perso in coppa. Cosa la preoccupa?
La Fiorentina gioca un buon calcio ed è una squadra di qualità. Non ci possiamo permettere di sottovalutarla anche perché in campionato ha perso solo tre volte. Dovremo vincere giocando con spirito combattivo e con furore agonistico per mettere sotto la Fiorentina.

Gabigol ha bisogno di giocare a gennaio e sarà dato in prestito? Avrà una chance nelle prossime settimane?
Tutti possono avere le loro possibilità e lui ci sta mettendo impegno come gli altri. A gennaio non so quello che può succedere. Noi dobbiamo concentrarci sul vincere le partite e sul migliorare la classifica.

Si sente un po’ colpevole della situazione dell’Inter visto che tutto iniziato da Inter-Lazio 1-2 dello scorso anno a dicembre quando lei era sulla panchina biancoceleste?
Mi sento colpevole per il secondo tempo perché nell’intervallo non ho motivato la mia squadra. Ora dobbiamo reagire e dimostrare che siamo l’Inter.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Inter, i migliori video