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MILANO - Gol più assist. Di solito sono numeri utili per valutare i giocatori di hockey su ghiaccio. In realtà, però, hanno un senso anche nel calcio, visto che aiutano a valutare come maggiore precisione l'incidenza di un attaccante nel gioco di una squadra. Ebbene, a sorpresa, si scopre che proprio quell'Icardi, a lungo giudicato insufficiente nella partecipazione alla manovra e funzionale unicamente come ultimo terminale, risulta il migliore in assoluto tra i principali campionati europei. Già perché ai suoi 12 centri che già lo issano in vetta alla classifica dei cannonieri in serie A, a braccetto con Dzeko, vanno aggiunti ben 4 assist. Il totale fa 16, quindi meglio dello stesso bomber bosniaco, ma anche di Aubameyang e di Diego Costa, tutti attestati a quota 14. E ancora di più di "califfi" del calibro di Cavani, Messi, Cristiano Ronaldo o Suarez.
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NUMERI PESANTISSIMI - Prima di Brozovic, l'altra sera con la Fiorentina, della visione di gioco di Maurito hanno beneficiato due volte Perisic (contro Juventus e Crotone) e Banega (Roma). Tuttavia, l'incidenza del capitano nerazzurro emerge in maniera ancora più evidente considerando il totale delle reti messe a segno dall'Inter in queste prime 14 giornate di campionato. Sono 22 e Icardi è stato decisivo in 16, che, tradotto in percentuale, significa 73%. Difficile trovare un altro giocatore che abbia lo stesso peso nelle fortune della squadra. E il dato diventa ancora più clamoroso considerando i punti raccolti finora dalla squadra nerazzurra: per 19 su 21, infatti, sono stati determinanti i gol o gli assist del bomber argentino, che non ha messo il suo zampino soltanto nel 2-2 contro il Milan e nell'1- 1 con il Bologna.
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