CADICE (SPAGNA) - Prova tutt’altro che esaltante per l’Inter, che cede, comunque, soltanto ai calci di rigore nel Torneo Casino di Marbella. I nerazzurri, a cinque giorni dalla prima esibizione di campionato del 2017, fissata per domenica, a ora di pranzo a Udine, si impongono in rimonta, nella prima minisfida con il Linense, grazie a una doppietta di Murillo e alla rete risolutiva, proprio all’ultimo respiro, dell’osservato speciale Gabigol. Nella partita finale con il Marbella i ragazzi di Pioli, però, non vanno oltre a un sofferto pari, acciuffato proprio all’ultimo con Perisic, per poi capitolare dal dischetto.
LA CRONACA DEL TROFEO MARBELLA
RIFLETTORI SU GABIGOL - La serata dell’Inter inizia con il confronto con i padroni di casa della Real Balompedica Linense, che dopo aver terminato sul nulla di fatto il primo mini match con il Marbella, finisce per soccombere per 8-9 nell’interminabile lotteria dei rigori, per colpa di un errore del difensore Mario Suarez
RISOLVE PROPRIO LUI - Neanche il tempo di partire che la cenerentola iberica è già sorprendentemente avanti con Alfonso, che insacca con un improvviso quanto preciso pallonetto che non lascia scampo a uno svagato Handanovic. I nerazzurri ci mettono un po’ a ritrovarsi, ma appena varcato il quarto d’ora trovano il pari, sugli sviluppi di un angolo, grazie a Murillo. Poco prima della mezz’ora, però, il Lionense si riporta nuovamente avanti con un rigore di Alex Rubio,
RIGORI FATALI - Il trofeo, pertanto diventa una questione privata tra Marbella e Inter. Pioli, per ovvie ragioni, in occasione della finale rivoluziona la squadra, mantenendo nell’undici titolare solo Andreolli, nel cuore della difesa stavolta insieme a Ranocchia, e Gnoukouri, che fa coppia con Joao Mario sulla mediana. Gli altri a entrare nella mischia, così, sono Carrizo, tra i pali, i terzini Santon e Ansaldi, le mezzepunte Biabiany, Banega e Perisic, e capitan Icardi in avanti.