Pioli: «Gagliardini un top, Inter corri!»

Conferenza stampa precedente al match contro il Chievo per il tecnico che ha messo in guardia i suoi: "I gialloblù hanno perso contro l'Atalanta e hanno sbagliato la partita. Non succederà di nuovo. La Champions? Lo scorso anno sono stati necessari 80 punti. Dobbiamo vincere molto".
Pioli: «Gagliardini un top, Inter corri!»© Inter via Getty Images
Andrea Ramazzotti
6 min

INVIATO AD APPIANO - Il tecnico dell’Inter Stefano Pioli ha parlato alla vigilia del match contro il Chievo sottolineando la voglia dell’Inter di recuperare altro terreno in classifica per lottare per la qualificazione alla prossima Champions League.

Pioli, quanto importante è l’arrivo di Gagliardini?
E’ importante perché è pronto, ha qualità e dà energia alla nostra squadra. Il suo acquisto è un segnale che la proprietà vuol fare le cose per bene anche per il futuro. E’ pronto per giocare sia dal punto di vista fisico che psicologico.

Il gruppo è ancora troppo numeroso?
Sì, ma la società ne è consapevole e lavoreremo per sfoltire ancora la rosa.

Considera Medel più difensore che centrocampista?
Sì è più difensore che centrocampista, ma la sua duttilità di può fare comodo. Cercheremo di trovare di volta in volta la sua posizione migliore perché è un jolly prezioso.

Sta nascendo un’Inter più grossa, più fisica come quella del triplete?
I fattori che possono determinare il valore di una squadra sono tecnica e fisicità. Le squadre più vincenti sono tecnicamente forti e fisicamente prestanti. Gagliardini accorpa queste due caratteristiche e dobbiamo andare avanti su questa strada dei futuri acquisti.

E’ corretto dire che in questo campionato non si devono perdere punti contro squadre come il Chievo?
Vogliamo guadagnare posizioni, ma davanti stanno correndo forte. Lo stiamo facendo anche noi ma dobbiamo cercare di continuare così e pensare che ogni gara può darci 3 punti. Dobbiamo lavorare una gara alla volta.

Aveva detto che avrebbe potenziato la squadra ed è stato di parola anche se è ancora a metà percorso.
Come avete detto giustamente siamo a metà del nostro percorso e non abbiamo fatto ancora niente. Il lavoro da fare nel girone di ritorno è tanto e dovremo essere competitivi fino al 28 maggio. Sarà in quel momento che tireremo le somme sul lavoro fatto e anche su di me.

Cosa pensa del Chievo come squadra?
E’ una formazione che sbaglia pochi incontri in un anno e uno l’ha sbagliato domenica. E’ una squadra esperta, solida, difficile, che prima di domenica scorsa aveva la terza miglior difesa del campionato. Dovremo essere lucidi e muoverci bene sul campo, giocare un calcio pulito e preciso.

Quanti punti serviranno per arrivare in Champions?
La squadra sta migliorando, ma ha altri margini di miglioramento. Con il lavoro che stiamo facendo possiamo progredire e ce n’é bisogno perché davanti sono forti e vanno forte. Lo scorso anno a fine girone d’andata l’Inter aveva 39 punti ed era terza. Alla fine la Roma è arrivata terza con 80 punti e, visto il ritmo delle squadre davanti, anche in questo campionato la terza potrebbe arrivare a 80 punti. Di punti quindi ne serviranno tanto. Dobbiamo pensare a una partita alla volta e vediamo quante ne possiamo vincere. Noi abbiamo le possibilità di vincerne tante.

In cosa può migliorare questa Inter?
Nella continuità durante i 95’ perché ancora in certi frangenti siamo poco squadra e non sempre leggiamo le situazioni con lucidità. Dobbiamo imparare a concedere ancora meno agli avversari e approfittare delle occasioni. Ho giocatori duttili che non lavorano insieme da tanto e quindi con il passare del tempo le cose miglioreranno.

In che ruolo può giocare Gagliardini?
La sua qualità migliore è il senso della posizione e per un centrocampista è una qualità importante perché se uno sa stare in campo può giocare in una mediana a 2 o a 3. Nel calcio sono importanti la corsa, il movimento, gli spazi da occupare. Lui sa giocare un calcio semplice ed efficace, è dotato di chili e centimetri, è forte nei duelli aerei e ci darà grande fisicità. E’ un elemento importante per il presente e il futuro dell’Inter.

Medel può giocare titolare domani?
Sarà tra i convocati e poi domani mattina scelte.

Il mese di gennaio sarà fondamentale per l’Inter?
Non mi piace parlare di calendario facile e non uso mai quella parola con i miei giocatori. Contro il Chievo sarà una partita complicata e difficile e per l’Inter sarà importante il mese di gennaio, ma anche quello di febbraio, marzo, aprile e maggio. Chi pensa che contro il Chievo sarà facile si sbaglia di grosso.

Dopo la partenza di Jovetic in attacco ha 6 uomini per 3 posti e inserirà anche Pinamonti. A Gabigol serve di più andare in prestito?
Pinamonti sarà in pianta stabile con noi e poi giocherà in Primavera. Ci sarà spazio per tutti a patto che diano il 100%. Gabigol ha le stesse possibilità dei suoi compagni e sono contento dei giocatori che ho a disposizione.

Perché l’Inter ha concesso così tante palle gol all’Udinese?
Le ripartenze dell’Udinese ci hanno sorpreso. Dobbiamo essere più squadra, più compatti e giocare un calcio migliore rispetto a quello dei primi 20’ quando abbiamo sbagliato troppi passaggi. Dobbiamo essere più attenti nella scelta della giocata e nel farla.

Cosa deve fare in più l’Inter per raggiungere quelle squadre che sono davanti?
Le nostre certezze dobbiamo metterle in campo tutti i giorni. E’ il lavoro quotidiano che ti permette di far bene la domenica. L’obiettivo è migliorare la classifica: la nostra striscia positiva è interessante, ma va migliorata perché davanti corrono. Il nostro futuro dipendente anche dagli altri, ma intanto noi dobbiamo fare quello che dobbiamo.


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